a cura di Carlo Nicotera


Il periodo d’oro della bossa nova in America va dal 1962 al 1964. Il nuovo stile si trasforma poi da fenomeno a genere musicale consolidato e universalmente recepito, al pari del tango o dello swing. Non esiste raccolta di ritmi percussivi che non contempli la bossa nova. Eppure, sarà la fine dell’amore tra Astrud e João Gilberto a decretarne la gloria internazionale.

Astrud Gilberto aveva seguito il marito in America solo come una brava moglie degli anni ‘60, per fargli compagnia e aiutare con la lingua lui e gli altri della compagnia brasiliana. Cantava per diletto, non professionalmente, e non era nei suoi progetti farne una professione. Eppure, la sua voce e il suo viso si legheranno indissolubilmente al mito della “ragazza di Ipanema” e di un Brasile esotico, con spiagge dorate e belle ragazze in bikini. Dopo il grande successo dell’album Jazz SambaStan Getz decise di puntare ancora sulla bossa nova, ma questa volta chiamando accanto a sé chi quel genere lo aveva creato. Dopo il poco convincente Jazz Samba Encore!, in cui la collaborazione tra Luis Bonfá e Jobim non fu delle migliori, forse perché il chitarrista non era avvezzo alla nuova batidaCreed Taylor, il produttore, riunì in sala d’incisione Tom Jobim, Stan Getz e João Gilberto. Negli A&R Studios di New York, il 18 e il 19 marzo 1963, il gruppo produsse i dieci pezzi dell’album. Quando tutto sembrava concluso, avvenne qualcosa che cambiò il destino della bossa nova nel mondo. João Gilberto aveva cantato solo in portoghese, ma Taylor pensava che ci volesse qualche canzone in inglese per il mercato americano, ed ecco che, casualmente, entra in scena Astrud Gilberto, moglie di João, che non aveva mai cantato professionalmente prima d’allora, ed era lì solo perché aveva accompagnato il marito per tenergli compagnia e fargli da interprete. Taylor e Getz insistettero perché provasse a registrare The Girl From Ipanema e Corcovado, nonostante João e Jobim non fossero entusiasti della cosa. Ma pare che in tutto ciò ci sia stato lo zampino della moglie di Getz, Monica, come spiegheremo meglio più avanti.

Astrud cantò, e il risultato fu eccezionale. Il suo canto era perfetto, la classica ciliegina sulla torta che mancava a un lavoro già eccellente. L’album e il singolo The Girl From Ipanema/Corcovado uscirono nei primi mesi del 1964, ed ebbero un successo senza precedenti. La bossa nova aveva conquistato il mondo, mentre Astrud conquistava gli Stati Uniti. Quasi tutti i brani di Jobim inclusi nel disco sono poi diventati standard jazz. Il suo piano accompagnava con un fraseggio elegante la voce nasale, priva di vibrato, e la chitarra senza indecisioni di João Gilberto. Gli assolo di Getz usavano un linguaggio cool ed erano perfettamente immersi nelle atmosfere morbide del disco. La sezione ritmica, composta da Milton Banana e Sebastião Neto, sostenne il tempo perfettamente in linea con i rallentamenti e le accelerazioni del cantante. La voce di Astrud risultò funzionale al progetto, molto sensuale, seppur non perfettamente intonata, motivo per cui Jobim nutriva dubbi sul suo utilizzo. Eppure, Astrud fu la carta vincente e da quel momento divenne una star internazionale.

Astrud Gilberto merita una nicchia tutta sua nella storia della bossa nova, quanto meno nelle retrovie. Non è stata mai particolarmente considerata nel suo paese, eppure ha dettato uno stile, cui si sono ispirate molte cantanti che hanno interpretato la bossa nova dopo di lei, specie in lingua inglese. Astrud non era una cantante professionista, questo va ricordato, e cantava come le veniva naturale. Non aveva una grande voce, né un’intonazione perfetta, ma il suo timbro e il modo di porgere le parole erano terribilmente sexy. E lo era anche come donna. Per gli americani era la ragazza di Ipanema: carina, sensuale e spensierata, come quegli anni, ed è rimasta tale, come un’icona degli anni ’60.

Astrud Gilberto era nata nello Stato di Bahia, ma i suoi si erano trasferiti a Rio de Janeiro quando era ancora molto piccola. Negli anni ‘50 iniziò a frequentare la casa di Nara Leão, in cui si riunivano quei musicisti da cui, sul finire del decennio, sarebbe nata la bossa nova. Lì incontrò un giovane João Gilberto, che sposò nel 1959, proprio l’anno in cui uscì la mitica Chega de saudade che avrebbe cambiato il destino di tutti loro. Astrud accompagnava sempre il marito, e frequentava di conseguenza tutti i musicisti del nuovo stile. Ebbe così modo di conoscere e assorbire le canzoni di Jobim e degli altri nuovi autori brasiliani. Cresceva come donna e nasceva inconsapevolmente come artista all’ombra della bossa nova.

Il successo di The Girl from Ipanema arrivò inaspettato, e certamente non programmato, ma fu l’inizio di una fortunata carriera come interprete di bossa nova e di standard americani su ritmi latini. Da allora, Astrud cantò nella formazione di Stan Getz e partecipò al celebre concerto sold out alla Carnegie Hall di New York, il 9 ottobre 1964, che rappresenta l’affermazione della bossa nova negli Stati Uniti, ma anche la fine del matrimonio con João Gilberto. Infatti, subito dopo il concerto, i due si separarono. Lui ritornò in Brasile, lei restò per sempre negli Stati Uniti.

Fonte : “blogdellamusica”


Astrud Gilberto and Stan Getz – The Girl From Ipanema (1964) LIVE