a cura del Dr. Claudio Pagliara – Oncologo, esperto di Medicina Olistica


Nella mia vita mi è capitato tante volte di dover fare scelte difficili…Ad esempio, prima di diventare un naturopata e uno psicologo, sono stato carabiniere a Milano! La decisione definitiva di stravolgere la mia vita è stata preceduta da dubbi, paure, preoccupazioni. Sono sicuro che anche a te sia capitato di vivere sensazioni del genere.

Focalizzarsi su ciò che non si vuole che accada

In questi momenti, che possono riguardare qualunque sfera della tua vita, temiamo di fare la scelta sbagliata e, spesso, cominciamo a prefigurarci tutta una serie di scenari catastrofici che potrebbero verificarsi se facessimo una determinata scelta (soprattutto quando comporta l’uscita dalla nostra zona di comfort).

Ma lo sapevi che focalizzare la tua attenzione su ciò che NON vuoi che succeda, è uno degli elementi più auto-boicottanti per la tua crescita?

La profezia che si autoavvera

In psicologia è ormai nota la “profezia che si autoavvera”: se sei convinto che accadrà una cosa, inizi a comportarti come se questa cosa fosse già accaduta, così crei i presupposti per farla realmente accadere.

Per dirla con le parole del sociologo Robert K. Merton: “La profezia che si autoavvera è, all’inizio, una definizione falsa della situazione che determina un nuovo comportamento che rende vera quella che originariamente era una concezione falsa“.

Mi fa sempre sorridere questo esempio dello psicologo Paul Watzlawick sulle conseguenze paradossali di una profezia che si autoavvera.

Voglio raccontartela.

Un uomo vuole appendere un quadro. Ha il chiodo, ma non ha il martello.

Il vicino ne ha uno, così decide di andare da lui e di farselo prestare.

A questo punto gli sorge un dubbio: e se il mio vicino non me lo vuole prestare? Già ieri mi ha salutato appena.

Forse aveva fretta, ma forse la fretta era soltanto un pretesto ed egli ce l’ha con me.

E perché? Io non gli ho fatto nulla, è lui che si è messo in testa qualcosa.

Se qualcuno mi chiedesse un utensile, io glielo darei subito.

E perché lui no? Come si può rifiutare al prossimo un così semplice piacere? Gente così rovina l’esistenza agli altri. E per giunta si immagina che io abbia bisogno di lui, solo perché possiede un martello.

Adesso basta! E così si precipita di là, suona, il vicino apre e prima ancora che questo abbia il tempo di dire “Buongiorno”, gli grida: “Si tenga pure il suo martello, villano!”

Paura di sbagliare

Al di là dell’ilarità di questa storia, pensaci un attimo… quante volte ti capita di prefigurarti una situazione che non ha nulla di realistico ma è solo una percezione della tua mente?

Percezione che ti fa assumere comportamenti e atteggiamenti che poi fanno accadere proprio la cosa che ti sei prefigurato.

Ecco perché la paura di sbagliare può farti sbagliare!

Il punto, però, è che non importa se sbagli o no. La vita è fatta di scelte: si può fare la cosa giusta o anche sbagliare… fa parte del gioco.

Ciò che conta è l’emozione che ti guida, che ti porta a quella scelta… e le scelte motivate dalla paura portano sempre a esperienze e risultati vuoti e privi di significato.

La profezia che si autoavvera: l’esercizio per non boicottarsi

Allora, per aiutarti a invertire questa tendenza ad autoboicottarti, ti propongo un semplice esercizio:

  1. ritagliati uno spazio calmo e silenzioso e chiudi gli occhi;
  2. pensa ad una situazione che stai vivendo o ad una scelta che devi compiere;
  3. immagina, con più particolari possibili e come se lo guardassi al cinema, lo scenario migliore che possa verificarsi;
  4. visualizzane le conseguenze e sentine le sensazioni;
  5. fai l’esercizio tutti i giorni e comportati come se quello scenario fosse già realizzato.

Ciò che accadrà potrebbe stupirti.

Articolo a cura di Natale Petti


Profilo del Dr. Claudio Pagliara

Claudio  Pagliara  nasce il 16 Agosto del 1952 a San Vito dei Normanni, piccola cittadina della provincia di Brindisi, dove attualmente vive e svolge l’attività di medico di medicina generale e di specialista in Oncologia. Avendo la passione per la medicina si impegna con entusiasmo e determinazione negli studi. Impara molto sui banchi di scuola e soprattutto  dell’Università di Bologna, dove si laurea nel 1978 con 110 e lode, dopo aver superato tutti gli esami, ad eccezione di uno, con il massimo dei voti. Ancora studente cura insieme alla dott.ssa Montanari Nicoletta, nel 1977, il primo libro scientifico in Italia sulla  “Tossicità dei farmaci” edito dalla CLUEB (Cooperativa Libraria Universitaria Editrice di Bologna) che ha avuto notevole successo. Infatti è stato più volte ristampato e usato in diverse Facoltà di Medicina e Chirurgia. E’ stato, in qualità di oncologo, Consulente tecnico d’Ufficio del Tribunale di Brindisi. Presidente del L’ARCA (Associazione di Assistenza e di Ricerca sul Cancro) ha assistito gratuitamente centinaia di pazienti con tumore in fase terminale.

Ha effettuato numerose pubblicazioni scientifiche, è stato relatore in un gran numero di convegni scientifici ed ha svolto diverse docenze. Ha svolto, come “mmg” (medico di medicina generale) autorizzato a condurre sperimentazioni cliniche, attività di ricerca, in uno studio multicentrico, dal titolo “Rischio&Prevenzione”, della durata di 5 anni, per l’Istituto Mario Negri . I risultati sono stati pubblicati anche su una delle più prestigiose e autorevoli riviste medico-scientifiche come il il New England Journal of Medicine. Ha svolto attività di ricerca con La Fondazione Europea di Oncologia e Scienze Ambientali “B. Ramazzini”, finalizzata alla realizzazione di alcuni registri tumori. E’ stato, inoltre, componente del Comitato Scientifico Nazionale della Legambiente, capo scout, medico volontario in Kenia e medico volontario presso una comunità per tossicodipendenti : La ComunitàEmmanuel. Ha istituito, in collaborazione con la Fondazione Europea di Oncologia di Bologna, il Gruppo Oncologico dell’Italia Meridionale ed altri, il Registro Tumori del Comune di San Vito dei Normanni dal 1960 e del Comune di Brindisi dal 1990.


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