a cura della Redazione Focus Junior
Il vostro segugio sembra meno reattivo del pastore del vostro vicino? C’è una ragione.

I cani con le orecchie cadenti hanno maggiori difficoltà a individuare la provenienza e la direzione precisa dei suoni rispetto a quelli con le orecchie erette. Un pastore, perciò, il cui compito è quello di vigilare sul gregge, capta le onde sonore con maggiore efficienza di un segugio, che si affida soprattutto all’olfatto per seguire la pista e localizzare la selvaggina. E infatti i primi hanno le orecchie dritte, i secondi cascanti. Già Darwin aveva notato che alcune caratteristiche dei cani, pelo chiazzato e orecchie afflosciate, sono tipiche per gli animali domestici. L’orecchio cadente protegge però il canale uditivo dei cani da caccia dall’ingresso accidentale di spighe o spine che potrebbero danneggiarlo. Il taglio delle orecchie per renderle erette è ormai vietato in diversi Paesi, e in Italia dal 2011.
Pulizia delle orecchie del cane: come eseguirla?
La pulizia delle orecchie del cane è un’abitudine importante. Da questa operazione dipende infatti la salute dell’apparato uditivo del nostro animale: le sue orecchie sono una zona particolarmente delicata, sempre esposta agli agenti esterni, nella quale tendono ad accumularsi sporcizia e batteri con gran facilità. All’interno di questa guida, scopriremo come pulire le orecchie al cane in maniera corretta e perché è così importante includere tale pratica igienica nella cura del nostro amico a quattro zampe.
Perché pulire le orecchie al cane
Sensibili all’attacco di batteri, funghi e parassiti, le orecchie del cane possono contrarre diverse infezioni, che, se trascurate, rischiano di degenerare in patologie anche severe. Le più comuni sono le otiti, che vanno trattate con farmaci specifici e necessitano di cure veterinarie lunghe e delicate. I cani più giovani sono spesso soggetti ad episodi di otocariasi, la cosiddetta rogna auricolare, che si manifesta con un intenso prurito ed è altamente contagiosa. Altrettanto comune è il catarro auricolare, un processo infiammatorio caratterizzato da un’eccessiva produzione di cerume. Più rari sono invece i casi di etoematoma, una lesione causata da traumi esterni, che si presenta sotto forma di rigonfiamento esteso o localizzato. Per alcune razze canine, poi, l’apparato uditivo è un vero e proprio punto debole. Ne sono un esempio i cocker, i labrador, i bassotti e tutti gli altri esemplari con orecchie “cadenti”, la cui conformazione favorisce il proliferare degli agenti patogeni. Anche i barboncini e, più in generale, i cani a pelo riccio sono particolarmente sensibili, spesso soggetti a episodi di ipertricosi auricolare.
Come pulire le orecchie al cane
Prima di passare alla pulizia vera e propria, parti con un’ispezione generale delle orecchie del cane: la parte interna dovrebbe presentarsi di colore rosato ed essere priva di secrezioni, graffi, croste o tumefazioni. È inoltre bene verificare che non vi siano corpi estranei rimasti incastrati nelle cavità auricolari dell’animale durante le sue scorrazzate all’aperto, ad esempio fili d’erba, semi o spighe di grano, né infestazioni da parassiti come pidocchi, zecche o pulci. Qualora si dovessero riscontrare anomalie, è sempre buona norma contattare il veterinario. Scegli quindi una posizione comoda per l’animale e, quando è rilassato, tampona delicatamente l’interno e l’esterno delle orecchie con un batuffolo di cotone inumidito con la soluzione detergente, facendo attenzione a non tirare troppo la pelle. In alternativa al batuffolo di cotone, puoi servirti di una garza sterile da avvolgere attorno alle dita, purché sia ben strizzata prima dell’uso. Elimina ogni traccia di sporcizia, muovendoti delicatamente dall’interno verso l’esterno, pulendo con molta cautela pieghe e fessure dell’orecchio, dove tende ad accularsi la maggior parte di polvere e cerume. Fai attenzione a non andare troppo in profondità perché potresti causare danni, anche seri, all’apparato uditivo dell’animale. Per pulire più a fondo, esistono apposite gocce e soluzioni, che sciolgono il cerume e ne favoriscono la fuoriuscita. Procedi a tali operazioni solo nel caso in cui ti siano state consigliate dal veterinario, seguendo scrupolosamente le sue istruzioni.
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