a cura della Redazione “Il Postalista”
Per velocizzare gli scambi della corrispondenza fra la Somalia Italiana e la Madre Patria (uso le dizioni del tempo), il Governo di quella Colonia decise di sperimentare un servizio di trasporto delle corrispondenze con Corriera Autoposta (da Mogadiscio a Bender Cassim e viceversa).
L’esperimento fu effettuato il 19 giugno 1929 con una autocorriera che trasportava sia passeggeri che il primo corriere postale. La corrispondenza proseguiva con un piroscafo italiano in transito dal Golfo di Aden diretto a Genova.
L’autocorriera doveva percorrere circa 1500 chilometri attraversando, da un capo all’altro, il possedimento italiano, seguendo la nuova strada costruita dalle nostre truppe e dai lavoratori locali. La strada toccava i centri di Mahaddei, Bulo Burti, Belet-Uen, Sinadogò, Gallacaio, Rabable, Callis, Iredami,, per giungere fino a Bender Cassim sul Mar Rosso nel Golfo di Aden.
Presento una raccomandata Espresso del primo giorno dell’esperimento, precisando che le corrispondenze spedite con questo nuovo mezzo, secondo la ricostruzione del Corriere della Sera in un articolo del 1929, erano gravate della tassa di Lire 1,25, oltre la tassa ordinaria.
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19.6.1929 – Raccomandata Espresso da Mogadiscio a Roma attraverso la camionabile celere di 1.500 Km. ESPERIMENTO AUTOPOSTA / MOGADISCIO BENDER CASSIM. Il giorno dell’esperimenteo l’ufficiale postale, a bordo dell’Autoposta, ha annullato il francobollo Espresso con un timbro rettangolare che attestava non solo l’esperimento del trasporto postale, ma anche la maggior tassa di £ 1,25 per la fruizione del servizio. La Raccomandata in 7 giorni arrivò a Roma |
Il secondo documento che riguarda questo servizio di trasporto è del 23.12.1930 ed è una cartolina con i soliti saluti e documenta il “bollo” ordinario che, successivamente all’apertura, venne usato per le corrispondenze.
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Cartolina trasportata dall’Autoposta il 23.12.1930 con transito sulla camionabile in terra battuta di km 1500 da Mogadiscio a Bender Cassim e quindi a Tripoli – francatura di primo porto di 20 c. Dopo il primo giorno il trasporto a mezzo autoposta si riconosce per il timbro circolare |
Articolo di Ercolano Gandini detto Luciano
Il Postalista
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