a cura della Redazione “Il Postalista”
Sono molto interessanti, dal punto di vista storico-postale, le corrispondenze viaggiate per ‘via di mare’ ed annullate nell’ufficio postale estero del porto di sbarco.
Il volume maggiore di questi casi è certamente quello che fu gestito a Marsiglia, in particolare per le provenienze dal Regno di Sardegna, poi Regno d’Italia (origine porto di Genova, soprattutto).
Pochissime invece le presenze provenienti dagli altri Stati Preunitari.
Il porto per lettera semplice dal Regno di Sardegna per la Francia era di 40 centesimi: solitamente esso veniva assolto con un francobollo da 40 centesimi che, se non annullato in partenza in quanto impostato direttamente al battello, veniva poi annullato allo sbarco col timbro dell’ufficio postale di Marsiglia: a losanga 1896 oppure 2240 (a seconda del periodo: prima o dopo 1862). (1) (2)
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Sicuramente molto più raro l’utilizzo del 5 centesimi.
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E decisamente poco comune e molto appariscente la striscia di 4 del 10 centesimi: in versione IV di Sardegna e De La Rue.
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NOTE
(1.) SASSONE – GLI ANNULLAMENTI (2015)
(2.) In letteratura si trovano riferimenti a due edizioni diverse dei timbri a losanga di Marsiglia: ‘punti piccoli‘ e ‘punti grossi‘; in realtà i cosiddetti punti grossi sono dei ‘punti ingrossati‘: le incrostazioni di inchiostro sedimentate e non correttamente pulite causavano questo effetto di ‘stampa grossolana’.
L’Amministrazione Francese non ha mai fornito ai propri uffici postali edizioni di timbri a losanga con diverse dimensioni dei punti: ne esiste un solo tipo che riporta il numero identificativo dell’ufficio.
Nel 1862 venne assegnata, ad ogni ufficio postale, una nuova numerazione, espressa in ‘cifre grandi’ inserite nella losanga di punti, in sostituzione della precedente numerazione che era rappresentata con le poco visibili ‘cifre piccole’
Riferimento: “Introduction à l’histoire postale (1848-1876)” di Michèle Chauvet e JF Brun.
Articolo di Emilio Calcagno
Il Postalista
Rivista on line di cultura filatelica e storico postale
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