a cura di Luciana Gennari

 

A fare da apripista una sentenza della Corte d’Appello di Torre Annunziata. Macrì: “Chi aspetta presenterà richiesta di rimborso di quanto già pagato”

genitori dei minori disabili in attesa di cure da parte della Regione sono pronti a battagliare in tribunale dopo una sentenza della Corte d’Appello del Tribunale di Torre Annunziata che potrebbe fare da apripista anche in Liguria.

Ad anticiparlo è l’Agenzia DIRE che riporta il caso di una mamma di Castellammare di Stabia che è ricorsa contro l’Asl per chiedere il rimborso delle spese mediche per le cure private destinate al figlio in assenza del servizio offerto gratuitamente. A febbraio la Corte d’Appello di Torre Annunziata ha confermato la sentenza di primo grado del Tribunale del Lavoro che tre anni fa aveva già condannato l’Asl Napoli 3 Sud.

Una situazione che ricorda quella della Liguria, dove a rappresentare le famiglie che attendono di ricevere le cure dal servizio sanitario pubblico è da anni in prima linea Marco Macrì, vigile del fuoco e padre di un bambino disabile.

I genitori con bimbi disabili senza terapie dicono basta: non siamo più disposti a indebitarci e a pagare quanto la sanità pubblica, attraverso le Asl o il privato accreditato, deve erogare – afferma Macrì a DIRE – se dopo questa sentenza, non arriverà un abbattimento di almeno la metà delle lista d’attesa entro l’estate, sia chi è già stato preso in carico che chi aspetta presenterà alla procura della Repubblica la richiesta di rimborso di quanto già pagato per ottenere i servizi dai privati“. Macrì invita, dunque, la Regione a “erogare i livelli d’assistenza e non affrontare un’ulteriore battaglia legale che può costare almeno dieci volte tanto quanto servirebbe per risolvere il problema“.

I tempi di attesa a Genova e in Liguria si attestano attorno ai tre anni, contro una media nazionale di 18 mesi“, continua Macrì.

A Genova i bimbi in lista sono attualmente 980, mentre in tutta la regione il dato sale a 1.840. “I numeri si sono un po’ ridotti negli ultimi mesi perché sono stati offerti pacchetti di cura che consentono di seguire più bambini, ma non danno un’adeguata cura ai nostri figli – denuncia Macrì – si tratta di pacchetti da 80 sedute, contro le 132 previste dalla delibera 197 del 2018 di Alisa, l’azienda ligure sanitaria“.

Nei mesi scorsi Macrì aveva presentato un esposto alla Corte dei Conti sul tema. “Attendiamo la risposta, ma nel frattempo ricordo che la Liguria, per i livelli essenziali di assistenza risulta tra le regioni inadempienti”, conclude il genitore.

Fonte: https://www.lavocedigenova.it08 mARZO 2023


Luciana Gennari

Nata a Roma il 7 febbraio 1953Vive a Roma

Persona con Disabilità per Ischemia cerebrale. Mamma di tre ragazzi. Raffaello: il figlio dell’amore, il figlio del desiderio e il figlio della scelta. Simone il figlio del desiderio ha una gravissima disabilità dalla nascita. Francesco il figlio della scelta, di anni 30, con patologia schizofrenica (malattia invisibile), morto il 26 novembre 2021. Già Presidente della Consulta per i Diritti delle Persone con Disabilità – Municipio IX ROMA EUR – Comune di Roma, dalla sua istituzione nel 1999 ad oggi, fino alla morte del proprio figlio. In questa Rubrica si potrà parlare di disabilità motoria, sensoriale, intellettiva e mentale, perché farlo dà la possibilità a chi ci circonda di confrontarci ed aiutarci. Sarà un impegno prezioso per un gesto di servizio e di solidarietà autentica.

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