a cura della Redazione “Italiacanora”



1956 (6a Edizione)
Giovedì 8, Venerdì 9, Sabato 10 Marzo 1956

Presentano: Fausto Tommei e Maria Teresa Ruta
Orchestra diretta da: Gian Stellari
Riesecuzione brani di George Melachrino
Totale brani: 20
Organizzazione: RAI LA FORMULA
Due interpretazioni per brano, 10 brani per ognuna delle 2 serate, si qualificano la metà per la serata finale. Festival di voci nuove con interpreti debuttanti.


L’edizione del 1956 è caratterizzata dalla voglia dell’ente organizzatore (la Rai) di un totale rinnovamento. Per questa motivazione l’ente di stato decide di far interpretare le canzoni partecipanti da un gruppo di voci nuove, eliminando la presenza di ogni big. Bandisce dunque un concorso al quale si iscrivono 6646 cantanti e tramite delle selezioni accurate vengono ridotti a 12. A questi dodici cantanti eletti si dà la possibilità di farsi ascoltare alla radio in brani già editi e sottoporsi al giudizio dei radioascoltatori che tramite un referendum scelgono i sei cantanti che gareggeranno alla manifestazione sanremese.

I prescelti sono Franca Raimondi, Clara Vincenzi, Ugo Molinari, Gianni Mazzocchi, Tonina Torrielli e Luciana Gonzales. Vengono preparati dal maestro Gian Stellari. Viene anche chiamato George Melachrino prestigioso direttore d’orchestra inglese a ripetere i refrain delle canzoni. E’ sospesa per un anno la doppia esecuzione dei brani in gara. Dal punto di vista canoro le canzoni non presentano grosse novità musicali però sono più fresche di quelli presentate nelle passate edizioni.

Tra i brani migliori da segnalare “La vita è un paradiso di bugie” che porta la firma del poeta Diego Calcagno interpretata da Luciana Gonzales che per partecipare a Sanremo, lascia il suo ragazzo contrario alla sua attività artistica. Grande successo ottiene anche “Musetto” scritta da Domenico Modugno e presentata da Gianni Mazzocchi. In futuro tale canzone verrà ripresa dal Quartetto Cetra che contribuirà in maniera determinante al successo di tale brano. Tonina Torrielli si piazza al secondo posto con la canzone “Amami se vuoi” e sarà l’unica cantante che godrà del passaggio sanremese per confermarsi stella del firmamento musicale. Vince il brano “Aprite le finestre” proposta da una briosa Franca Raimondi che mentre canta questa allegra canzone dal sapore prettamente primaverile, l’Italia è coperta da una coltre di neve, (la famosa nevicata del 56 che la grande Mia Martini anni più tardi ricorda in una bellissima canzone). A condurre la manifestazione viene confermata Maria Teresa Ruta, data l’ottima prova dell’anno precedente e da Fausto Tommei un abile conduttore ed attore. Il 1956 sarà anche il primo anno che il cinema fa il suo ingresso a Sanremo per girare il film “Sanremo canta”, lungometraggio imperniato sul festival di quest’anno con particolare riferimento alla vita privata dei partecipanti. Viene inoltra istituita una quarta serata condotta da Teddy Reno per ovviare alle polemiche sull’assenza dei big. Tale serata si rivela un successone. Alcuni big tra i quali Pizzi, Togliani, Boni, Latilla, Villa, Bongiovanni diretti dal maestro Angelini raccolgono le ovazioni del pubblico, presentando tutti i brani di successo delle passate edizioni.