Giulia Marchetti incontra Giovangiorgio Afan De Rivera Costaguti

Discendente della famiglia nobile Costaguti proprietaria del Castello da oltre 300 anni

Roccalvecce, nel centro Italia, è una delle migliori mete per vivere esperienze in grado di catturare il tuo cuore ed elevare il tuo spirito. È un borgo secolare dove incontrare storia e tradizioni, respirando l’ossigeno salutare della sua natura incontaminata. È la meta ideale per praticare la meditazione e la purificazione dell’anima. Roccalvecce è anche un viaggio consapevole, dove il tempo scorre lento come il ritmo degli anziani residenti e dove si può soggiornare in un meraviglioso castello medievale come un nobile d’altri tempi. Questo piccolo borgo si trova tra l’eterna Roma e la famosa bassa Toscana, ma ciò che lo rende prezioso è proprio il fatto che è fuori da questi sentieri battuti, troppo turistico e molto trafficato. È un borgo quasi dimenticato che con orgoglio resiste al tempo e allo spopolamento. Ma la sua malinconia è anche il suo punto di forza poiché restituisce quel senso di serenità e pace interiore che è una vera attrazione per visitatori e stranieri.

Un incontro con la storia

Il paese di Roccalvecce ha origini antichissime ed era sicuramente un insediamento etrusco, come testimoniano i ritrovamenti in tutto il territorio circostante di tombe risalenti all’VIII e al VII secolo a.C. Durante il Medioevo, intorno al XIII e XIV secolo, questo borgo veniva chiamato  Rocca del Veccio  dal nome del condottiero che lo aveva costruito. In quel periodo storico, infatti, scoppiarono spesso le guerre tra la Repubblica di Siena e lo Stato Pontificio. Rocca del Veccio  si trovava proprio al confine tra questi due stati belligeranti e ricopriva un’importante posizione strategica come avamposto militare.

Magia al Castello Costaguti

Il Castello Costaguti, risalente al XIII secolo, restaurato e ben conservato, domina il piccolo borgo. È certamente un’attrazione storica più eccitante e un posto favoloso in cui soggiornare. Da qualche anno, infatti, il castello è diventato quello che in Italia viene chiamato  Albergo Diffuso  e alcune sontuose stanze sono state trasformate in camere d’albergo dotate di ogni moderno comfort, senza intaccare l’integrità storica della struttura. È inoltre possibile apprezzare il castello per una semplice visita dei suoi piani nobili e l’armeria situata nel seminterrato e un tempo adibita a cantina per la conservazione del vino e dell’olio d’oliva. L’armeria ora ospita antiche armature appartenute a valorosi capi di guerra della nobile famiglia, e anche preziosi arazzi raffiguranti alberi genealogici.

Purificazione dell’anima attraverso l’abbraccio degli alberi

Il giardino monumentale sotto il castello è un’oasi di ossigeno e pura energia. Si tratta di un meraviglioso parco di 15.000 mq che risale al XVIII secolo. Ospita rare piante esotiche provenienti da tutto il mondo e tigli secolari. È l’ambiente naturale ideale per la purificazione dell’anima, la meditazione interiore e l’elevazione spirituale. Si dice che abbracciare gli alberi sia un modo per assorbire energia dalla natura aumentando i livelli di serotonina e dopamina, gli ormoni responsabili della quiete del cuore e delle connessioni emotive. Abbracciare un albero ti fa sentire più felice e più in equilibrio con il tuo mondo interiore.

Tradizioni

Questo grazioso borgo conta solo 200 abitanti, per lo più anziani, ei gatti sembrano essere i veri protagonisti del borgo mentre si aggirano come buoni spiriti per i vicoli in cerca di coccole da parte dei visitatori.Vecchi torchi e botti di legno sono sparsi per il paese come a rievocare l’antica tradizione di quando si faceva il vino in casa calpestando l’uva. Il senso di comunità e di appartenenza è ciò che più caratterizza gli abitanti di Roccalvecce. Se siamo in grado di immergerci profondamente in questa cultura locale, possiamo raccogliere esperienze ricche e significative che dureranno per sempre nella nostra memoria come tesori preziosi. Il viaggio può diventare il nostro viaggio personale in una nuova dimensione culturale che è già parte di noi stessi.

Roccalvecce è Soprattutto Slow Travel

Il viaggio lento è la chiave per apprezzare meglio questo piccolo villaggio italiano, adottando una mentalità che si concentra maggiormente su esperienze davvero coinvolgenti e connessioni umane piuttosto che sulla frenesia di esplorare molte destinazioni. È un modo per rifiutare il turismo convenzionale ed essere più aperti a esperienze uniche e coinvolgenti. Se anche tu stai cercando un luogo segreto per incontrare la storia e le antiche tradizioni, vivere la comunità, soggiornare in un meraviglioso castello, praticare la meditazione a contatto con la natura, visitare Roccalvecce. Questo lento viaggio sarà una miscela di esperienze interiori che nutriranno la tua anima e riempiranno il tuo cuore, per sempre.

Fonte : blog www.giuliamarchetti.com


Video a cura di Project Tuscia di Sigfrido Junior Hobel


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