a cura della Redazione di “Curiosando”


Già sul finire degli anni ’70, ma soprattutto a partire dai primissimi anni ’80 si assiste, dopo un periodo di relativo silenzio, al ritorno della “gonna scozzese” o meglio in tartan.

Il tartan è un particolare disegno dei tessuti in lana delle Highland scozzesi. Il kilt, il tipico gonnellino scozzese, è realizzato in tartan e difatti questo tessuto è considerato un simbolo tradizionale della Scozia. Originariamente il tartan era realizzato in lana, mentre oggi si utilizzano anche altri materiali.

gonna scozzese
Qui bella sfilata di ragazze negli anni 60 o 70

Questo disegno (in Italia si chiama scozzese) è ottenuto con fili di colori diversi che si ripetono con uno schema definito, uguale sia nell’ordito sia nella trama, denominato sett. L’armatura del telaio per tessere il tartan è la saia. I blocchi di colore si ripetono verticalmente e orizzontalmente in un modello distintivo di quadrati e linee che, intrecciandosi, danno l’apparenza di nuovi colori miscelati da quelli originali. Il tartan è spesso chiamato plaid in Nord America, mentre in Scozia il plaid è una tela appesa sopra la spalla come fosse un accessorio del kilt, o in alternativa una semplice coperta da disporre su un letto. Oltre alle gonne scossesi in quel periodo andavano di gran moda anche le gonne a balze, vivacemente colorate, in pizzo o in tulle, spesso abbinate a fuseaux fino al ginocchio.


Gli articoli di “Il baule dei ricordi”

Lascia un commento