di Tonino Palomba



L’Antico Frantoio Iacovone si trova in Poggio Sannita, caratteristico paesino in provincia di Isernia, originariamente denominato Caccavone, in considerazione dell’esteso utilizzo di un grande contenitore in rame, dalla forma svasata e usato dai contadini per la coagulazione del latte, chiamato “caccavo”. L’opera consta di un frantoio oleario composto da una molazza in pietra granitica del diametro di circa 120 cm e sorretta da un telaio in legno di quercia ancorato alla muratura, movimentata da un asino bendato che, muovendosi in senso antiorario, consentiva la frantumazione delle olive. In altro ambiente giace la pressa in legno, con telaio realizzato a mano in legno di noce per la vite e di quercia per l’argano, la quale, per effetto della pressione data dalla vite, che a sua volta ruotava sopra al ceppo, consentiva la fuoriuscita del liquido oleoso dalla pasta contenuta nei “fiscoli” a sacco. Adiacente alla molazza è presente la stalla, ove l’asino trovava ristoro a fine giornata. Da ultimo, in altri ambienti ancora, giacciono numerosi strumenti ed attrezzature occorrenti alla produzione, quali, a titolo esemplificativo, la “varda” ed il “capestro” dell’asino, la bilancia per la pesa, il calderone in rame per il risciacquo delle olive, la capatora per la raccolta dell’olio separato dall’acqua, e vari altri.


Gli articoli di “Poggio Sannita”

Lascia un commento