a cura della Redazione “Spettacolo e News”

Nel 1958, Philco creò una filiale e uno stabilimento in Italia, nella cittadina di Brembate di Sopra, in provincia di Bergamo, con la denominazione Philco Italia S.p.A.. Lo stabilimento italiano occupava circa 2 mila addetti, e si occupò della produzione di frigoriferi, lavatrici e televisori. Inoltre questa filiale servì alla società americana per potenziare la già consolidata presenza nel mercato europeo.
Nel 1972, la Ford, proprietaria della società, cedette la Philco italiana alla Bosch. Bosch mantenne il controllo dell’azienda fino al 1977, quando venne ceduta a due uomini d’affari iraniani Pius Soleimanpur e Mohammad Koochekzadeh, fino ad allora sconosciuti.
Nel 1981, la società bergamasca rilevò dalla AEG-Telefunken, la fabbrica di televisori IRT-FIRT, divenuta in seguito Imperial. Ma proprio in quel periodo fu colpita dalla crisi societaria e finanziaria, perdendo circa 10 miliardi di lire l’anno ed ebbe una riduzione del personale di circa 400 unità, e per questo nel 1985, venne messa in vendita. La cessione della società però avvenne nel 1987, quando fu rilevata da una cordata di imprenditori lombardi guidata da Felice Colombo, insieme al Gruppo Merloni (socio di minoranza), azienda a conduzione familiare produttrice di elettrodomestici con sede a Fabriano. Con i nuovi proprietari, Philco produsse soltanto elettrodomestici bianchi e migliorò la propria situazione finanziaria e di mercato, tanto da arrivare a totalizzare un fatturato di 200 miliardi di lire nel 1995, anno in cui, Merloni decise di rilevarne la quota di maggioranza. Nel 2000, Merloni diviene proprietaria al 100 per cento della Philco. Nel 2003 la società PhilcoItalia viene sciolta in seguito alla fusione con la Star (Società Trevigiana Apparecchi Riscaldamento), altra società controllata dalla Merloni. La fusione era stata decisa dai dirigenti delle due aziende, che vengono così assorbite dalla Merloni Elettrodomestici S.p.A., ma viene comunque mantenuto attivo lo storico stabilimento di Brembate, che in quel periodo occupa 670 dipendenti e produce 780 mila lavatrici l’anno, gran parte delle quali destinate al mercato estero. Nel 2004, il marchio Philco viene rilanciato sul mercato italiano degli elettrodomestici, attraverso la distribuzione affidata dalla Merloni alla società Telcom Trading S.r.l.
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