a cura di Carlo Orlandi (Playerdue Lighting) – Giuseppe Santagata (Fotografiaartistica.it)


Scattare in bianco o nero o convertire le foto a colori

La maggior parte delle fotocamere è provvista di una modalità per scattare in bianco e nero. Molti, pertanto, si chiedono se per scattare in bianco e nero sia meglio fotografare foto a colori e convertirle in post-elaborazione o utilizzare la modalità monocromatica della fotocamera.

fotografare in bianco e nero trucchi e tecniche fotografia ritratto

È sempre meglio scattare foto a colori e convertire successivamente le foto in bianco e nero in un secondo momento in post-produzione, per diversi motivi. Se cambi idea e vuoi la foto a colori puoi sempre tornare indietro e cambiare scelta. Inoltre un file Raw a colori consente una maggiore flessibilità in postproduzione.

Quando scattiamo in bianco e nero dalla fotocamera stiamo applicando un algoritmo di conversione dei colori predefinito e scelto dagli ingegneri che hanno progettato il software della fotocamera che limita in maniera decisiva il file ottenuto. Diverso è il caso di una fotocamera progettata solo per scattare in bianco e nero come la costosa Leica M Monochrom. Nelle normali fotocamere digitali un filtro di colore è posizionato su ciascun pixel in modo da cogliere e informazioni sul colore. Le fotocamere digitali che registrano direttamente in bianco e nero, come la Leica M Monochrom, non hanno questo filtro e assicurano una maggiore nitidezza, a fronte di un prezzo tuttavia spropositato.

Scatta in Raw

Se non hai sentito parlare del dibattito se sia meglio scattare in RAW o in JPEG, dai un’occhiata al nostro articolo specifico sull’argomento. I file RAW hanno più informazioni e qualità dell’immagine, mentre i JPEG sono delle interpretazioni di algoritmi elaborate all’interno della fotocamera attraverso la compressione di alcuni parametri. Il formato Raw, pertanto, permette un’impareggiabile ricchezza di dettagli e un’enorme flessibilità di gestione nel risultato. Per la migliore conversione possibile, inizia scattando in RAW. Quindi, nel tuo software di conversione RAW, avvia la foto come file a 16 bit. I file a 16 bit hanno molte più informazioni su cui lavorare rispetto ai file a 8 bit, il che consente una conversione migliore con gradazioni tonali più uniformi.

Filtri per il bianco e nero

I filtri per la fotografia in bianco e nero sono stati a lungo un accessorio popolare per i fotografi e offrono una serie di funzioni o effetti diversi. Se scatti con una pellicola in bianco e nero, o con una fotocamera digitale solo monocromatica, è importante utilizzare dei filtri sulla parte anteriore dell’obiettivo per alterare il contrasto e i tonalità nelle immagini. Nel caso della fotografia digitale possiamo simulare l’effetto dei filtri con i programmi di post produzione. Molti comunque preferiscono usare comunque i filtri per vedere l’effetto direttamente in camera.

I filtri colorati per la fotografia in bianco e nero servono a rendere la curva di trasmissione spettrale della pellicola fotografica simile alla visione umana. Inoltre consentono di trasformare in contrasto tonale ed esaltare la separazione tonale all’interno delle lunghezze d’onda. I filtri più usati per migliorare le fotografie in bianco e nero sono il giallo, l’arancione, il blue, il rosso i filtri polarizzati e quelli GND.

Come convertire immagine in bianco e nero con software

Vediamo come puoi convertire le immagini in bianco e nero utilizzando dei software in post-produzione come Lightroom, Photoshop e altri.

Come rendere un’immagine in bianco e nero in Lightroom

Usare Lightroom per convertire in bianco e nero una foto a color è molto semplice e veloce. Ci sono vari modi per convertire le foto in bianco e nero in Lightroom, ma il più semplice è semplicemente attivare il trattamento “Bianco e nero” nella parte superiore del pannello Base, o semplicemente premere “v” sulla tastiera. Con Lightroom possiamo, inoltre, controllare le tonalità dell’immagine. Oltre ai consueti cursori del pannello Base che ci permettono di regolare esposizione, neri, contrasto, ecc., abbiamo a disposizione, nel pannello B & N, i cursori della sezione Miscela bianco e nero. Modificando i valori dei singoli cursori dei colori possiamo regolare i toni di grigio corrispondenti ai colori simili nella foto originale. Bisogna, comunque, tenere presente che regolazioni estreme spesso aggiungono alti livelli di rumore e tendono a impastare i toni.

Convertire in bianco e nero in Adobe Camera Raw

L’ultimo metodo prevede la conversione dell’immagine in bianco e nero nella fase di elaborazione del file Raw. Poiché stai lavorando con un file raw, indipendentemente dalle modifiche apportate, le informazioni sul file rimarranno inalterate, rendendo questa tecnica completamente non distruttiva. Ti consente inoltre di accedere al resto degli strumenti disponibili nell’elaborazione Raw.

convertire in bianco e nero file raw con camera raw

Per iniziare, apri la tua immagine in Adobe Camera Raw aprendo il tuo file Raw con Photoshop. Sulla barra degli strumenti a destra, dovresti vedere una riga di icone. Trova quella che si chiama HSL / Scala di grigi e fai clic su di essa. Da qui, hai accesso a una serie di cursori che agiscono allo stesso modo di un livello di regolazione in bianco e nero in Photoshop.

Plug in per un bianco e nero professionale

Possiamo usare per ottenere un buon bianco e nero anche dei plug-in dedicati. Silver Efex Pro è il plug-in per foto in bianco e nero più avanzato. Con i suoi algoritmi e una serie di strumenti e regolazioni per modifiche della luminosità, contrasto e amplificazione dei bianchi, ottieni un buon controllo nella fase di post produzione. L’avanzato Grain Engine di Silver Efex Pro riproduce, inoltre, la classica grana delle pellicole in bianco e nero.

Perché scattare in pellicola in bianco e nero

L’utilizzo di una fotocamera digitale per scattare foto in bianco e nero offre molti vantaggi, quali la facilità di editing e la possibilità di rivedere istantaneamente i tuoi scatti. Tuttavia, esistono diversi motivi per cui potremmo preferire di scattare in pellicola.

Gamma dinamica maggiore: Le pellicole raccolgono facilmente una maggiore gamma dinamica rispetto ai sensori delle fotocamere digitali in bianco e nero, offrendo una maggiore variazione di toni tra luce e buio, specialmente nelle situazioni di alto contrasto.

Grana della pellicola: Sebbene possiamo cercare di imitare la grana della pellicola con dei software di post produzione, l’effetto non sarà mai uguale a quello ottenuto da una pellicola analogica.

Fonte : fotografiaartistica.it di Giuseppe Santagata