a cura della Redazione “Fumetto Story”


Un po’ imbranato, sfortunato, svogliato. Ma con un cuore grande così e una simpatia innata. Chi non ama Paperino? Classe 1934, Donald Fauntleroy Duck è uno dei personaggi preferiti del fumetto Disney in Italia, tanto che il compleanno del papero in abito da marinaretto, diventa l’occasione per un omaggio filatelico sia nei suoi confronti che verso la produzione e lo sviluppo disneyana nel nostro Paese.

Paperino nasce come comprimario nel cortometraggio animato di Walt Disney The Wise Little Hen (in Italia La gallinella saggia), del ciclo Silly Symphonies. Il design finale con il quale viene lanciato questo primo Paperino, con becco e collo lunghi e ali al posto delle braccia, si deve all’illustratore ungherese Ferdinand Horvath, impiegato presso lo Studio di Walt Disney.

Diretto da Wilfred Jackson, lo short esce il 9 giugno 1934; questa data è considerata ufficialmente quella della nascita di Paperino. Poiché in questo film vive in una casetta costruita su una chiatta, Paperino indossa una casacca e un berretto da marinaio. Questo abbigliamento gli resterà addosso per sempre, caratterizzandolo. All’inizio della sua carriera aveva mal di pancia. O almeno così sosteneva nella Silly Symphony La gallinella saggia in cui un Paperino adolescente amava spassarsela con il suo compagno di merende Meo Porcello. Come spesso accadeva per i personaggi delle Silly Symphony, anche quella di Paperino doveva inizialmente essere un’apparizione unica relegata a un singolo corto. Nessuno si aspettava che Paperino avrebbe ben presto rubato la scena a Topolino, apparendo in un numero spropositato di shorts. Paperino piaceva, perché poteva fare tutto quello che a Topolino non era concesso: poteva essere invidioso, malizioso, ma anche tenero e affettuoso. Il suo carattere sopra le righe gli permetteva di fare quello che voleva, il pubblico rideva con lui e di lui. Tutti amavano identificarsi in quel vivace papero vestito alla marinara. Non stupisce quindi che il cartoonist Carl Barks abbia deciso di adottarlo per creare intorno a lui un universo narrativo ben preciso, collocandolo in una città distinta da quella di Topolino e appioppandogli una famiglia di personaggi interessanti, a cominciare da un certo zio ricco. La scuola di fumettisti italiani ha poi continuato ad arricchire il personaggio di sfaccettature, comprimari e situazioni ricorrenti, prediligendo in alcuni casi il suo lato più sfortunato e sfaticato. Ed è in risposta a tutto questo che Paperino ha voluto dimostrare a tutti e a se stesso di essere in grado di combinare qualcosa di utile, assumendo l’identità segreta del giustiziere Paperinik, o dell’agente segreto DoubleDuck. Insomma, non facciamoci ingannare dalle apparenze: in Paperino si nasconde molto più di quello che appare. E prima o poi qualcuno dovrà accorgersene. Se solo non avesse quella terribile vociaccia…

Prima apparizione sullo schermo: nel cortometraggio The wise little hen (La gallinella saggia) del 1934. Non è noto chi disegnò il model sheet (cioé il modello del personaggio) di Paperino per il corto.

Creatori: Walt Disney (ideatore), Albert Hurter (primo character designer), Art Babbitt (primo animatore).

Fonte : topolino