di Pippo Ferraro


Il personaggio di cui parleremo oggi non ha bisogno di presentazioni, e’ Paolo Villaggio.
Nato a Genova nel 1932,Paolo Villaggio ha portato alla ribalta una comicita’ nuova e surreale.
Villaggio e’ sinonimo di Giandomenico Fracchia,del professor Kranz e soprattutto del ragionier Ugo Fantozzi.Intere generazioni si sono appassionate nel seguire le disavventure del ragioniere piu’ popolare d’Italia.A partire dalla meta’ degli anni ’70 fino al 2000,la saga cinematografica di Fantozzi ci ha accompagnato e divertito.
Da non trascurare che Villaggio,come aveva fatto Alberto Sordi nei decenni precedenti,metteva in risalto con il suo personaggio tutta una categoria di italiani medi con i loro piccoli e grandi difetti.
Villaggio pero’ aveva creato anche tutto un suo tipo di scrittura fatta di neologismi,aggettivazioni enfatiche e termini burocratici entrati nel patrimonio della lingua italiana.
La sua mimica e’ stata accostata a quella di grandi attori del passato,Buster Keaton,Charlie Chaplin ed anche Stan Laurel.

Prima di raggiungere il grande successo,Paolo Villaggio ha avuto una vita densa di attivita’ e non tutte artistiche.
Dopo aver lasciato l’universita’ di giurisprudenza,passa a fare il cabarettista anche sulle navi da crociera insieme al suo amico Fabrizio de Andre’.
Viene poi assunto da una grossa ditta di impiantistica con mansioni varie.
Questa esperienza lavorativa gli dara’ l’ispirazione per creare il personaggio che lo rendera’ popolare.Appare per la prima volta in televisione alla fine degli anni ’60, nello spettacolo “Quelli della domenica”,dove presenta un improbabile prestigiatore tedesco “il professor Kranz”che con il suo linguaggio aggredisce il pubblico.E’ anche di quel periodo l’apparizione di Giandomenico Fracchia,impiegato timido e sottomesso,con esilaranti scenette interpretate insieme a Gianni Agus,intransigente capufficio.
Poi il primo film di Fantozzi con il travolgente successo.
Vi compare tutto uno stuolo di personaggi che saranno presenti nel corso della intera serie di film.La moglie Pina,la mostrusa figlia Mariangela,il collega ragionier Filini,interpretato da un grande Gigi Reder prematuramente scomparso,la corteggiata signorina Silvani ed il megadirettore galattico che ha dominio completo sulle vite dei dipendenti.
Villaggio non e’ stato solo Fantozzi.Ha lavorato con numerosi importanti registi ed attori molto conosciuti.Basti ricordare la “La voce della luna” di Federico Fellini in cui ha come partner Benigni.
Toccante il personaggio in “Io speriamo che me la cavo” di Lina Wertmuller.
E’ stato anche attore di teatro,tra l’altro ha interpretato “L’avaro” di Moliere.
Numerosi i premi cinematografici assegnatigli.2 David di Donatello,un Leone d’oro alla carriera al Festival del cinema di Venezia.Tra i premi letterari meritati figurano il premio Ennio Flaiano per la satira ed il premio Piero Chiara alla carriera.
In conclusione,Villaggio e’ stato un artista a tutto tondo anche se la maggior parte del pubblico lo ricordera’ sempre come il ragionier Fantozzi.
Se ne andato il 3 luglio del 2017 per complicazioni dovute al diabete.
“batti lei,ragionier Fantozzi”sul campo da tennis.”cosa fa Filini,mi da del tu?”


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