di Enzo Ferraro (webmaster & problem solving)


OpenSUSE è un sistema operativo GNU/Linux sviluppato dalla comunità del Progetto openSUSE e sponsorizzato da Novell. Novell, dopo l’acquisizione di SUSE Linux nel gennaio 2004, decise di coinvolgere la comunità nel processo di sviluppo: la versione di 10.0 di SUSE Linux, pubblicata il 6 ottobre 2005, è stata la prima a beneficiare del contributo del progetto openSUSE.

SUSE è un acronimo tedesco per la frase Software Und System-Entwicklung (“Sviluppo di Software e di Sistema”). L’aggiunta del termine open sottolinea la natura comunitaria del progetto.

Fin dal 1992 la mascotte di SuSE è un camaleonte. L’amministratore delegato di SuSE Linux, Gehard Burtscher, spiegò così la scelta: “Il camaleonte è un animale che si adatta all’ambiente circostante, proprio come Linux. È sempre focalizzato su quanto lo circonda così come lo siamo noi sull’open source!”. Nel febbraio 2000 venne promosso un concorso online per dargli un nome. Fra le molte proposte pervenute venne scelto “Geeko”, una contrazione tra i termini geek e gecko, da quest’ultima parola origina l’errore di alcuni che considerano la mascotte un geco e non un camaleonte.

Secondo il sito del progetto gli obiettivi di openSUSE sono:

  • rendere SUSE Linux la distribuzione più semplice per chiunque e la piattaforma open source più largamente utilizzata;
  • fornire un ambiente per la collaborazione open source che renda SUSE Linux la migliore distribuzione Linux nel mondo sia per i nuovi utenti che per quelli più esperti;
  • semplificare sensibilmente e aprire lo sviluppo e i processi di pacchettizzazione per rendere SUSE Linux la piattaforma di scelta per hacker Linux e sviluppatori di applicazioni.

OpenSUSE è una distribuzione Linux non basata su un ambiente desktop specifico che offre all’utente la possibilità di scegliere al momento dell’installazione tra quattro ambienti desktop supportati ufficialmente: GNOME, KDE, LXDE, Xfce e altri desktop minori. Ogni ambiente desktop viene sottoposto dal rispettivo gruppo di lavoro a revisione e personalizzazione. La distribuzione utilizza pacchetti software in formato rpm e adotta come gestore degli stessi il programma da riga di comando Zypper. In ambiente grafico il programma deputato alla gestione dei pacchetti è YaST.

A partire da openSUSE 11.2, KDE è selezionato automaticamente durante l’installazione (lasciando comunque possibilità di scegliere liberamente un altro ambiente desktop), a differenza delle precedenti versioni in cui nessun ambiente desktop era selezionato in modalità predefinita. La principale ragione della proposta, poi accolta, è facilitare il nuovo utente durante l’installazione senza porlo di fronte alla scelta di un ambiente desktop da installare. La decisione è stata presa dalla comunità tramite votazione su openFATE, il sistema di gestione delle richieste degli utenti. Nell’annuncio della decisione il progetto openSUSE ha sottolineato che continuerà a considerare GNOME e KDE come i due ambienti desktop di punta della distribuzione, in particolare GNOME continuerà ad essere attivamente supportato, senza nessun impatto sulla qualità finale del prodotto. Ad ulteriore conferma durante l’installazione gli ambienti desktop continueranno ad essere presentati in ordine alfabetico.

OpenSUSE è liberamente e gratuitamente disponibile per il download, inoltre viene anche proposta la possibilità di acquisto del sistema corredato di documentazione completa e supporto all’installazione per 90 giorni. È disponibile per le piattaforme x86, x86-64 e PPC.

Per il download sono rese disponibili diverse immagini ISO:

  • DVD completo;
  • Live-CD con GNOME;
  • Live-CD con KDE;

inoltre sono disponibili per integrare le edizioni Live-CD:

  • CD con software proprietari addizionali;
  • CD per supporto a lingue non comuni.

L’intero processo di installazione è gestito graficamente da YaST. Sono previsti alcuni passaggi:

  • Benvenuto: dopo aver selezionato la propria lingua le impostazioni della tastiera vengono definite di conseguenza, sono inoltre visibili i termini della licenza.
  • Analisi del sistema: in modo del tutto automatico viene analizzato il computer per definire le migliori impostazioni.
  • Modalità di installazione: è offerta la possibilità di scelta tra una Nuova installazione, un Aggiornamento dalla precedente versione o una Riparazione del sistema installato. L’utente esperto che desidera un controllo più approfondito sull’installazione può a questo punto deselezionare la voce Usa configurazione automatica.
  • Impostazione dell’ora.
  • Selezione del desktop: è possibile scegliere tra GNOME, KDE e altri desktop (LXDE, Xfce, un desktop grafico minimale e modalità solo testo). È sempre possibile, una volta completa l’installazione, decidere di installare un altro ambiente desktop utilizzando YaST.
  • Disco: YaST a questo punto propone una configurazione del disco che dovrebbe soddisfare la maggior parte degli utenti, rispettando anche gli eventuali altri sistemi operativi installati, Windows compreso. È comunque possibile decidere di intervenire manualmente modificando la configurazione proposta o definendone una completamente nuova.
  • Creazione nuovo utente.
  • Anteprima dell’installazione: propone una vista sintetica delle scelte effettuate per poter confermare l’installazione con certezza.
  • Installazione: mentre YaST procede con l’installazione vengono proposte all’utente delle schermate riassuntive con le caratteristiche salienti del sistema operativo o la possibilità di vedere nel dettaglio tutti i passaggi effettuati da YaST.

Alla fine dell’installazione il sistema procederà autonomamente al riavvio del computer cui seguirà un’automatica configurazione finale dopo la quale l’utente potrà accedere al proprio desktop. Con lo strumento SUSE Studio è possibile creare la propria distribuzione OpenSUSE.


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