a cura di “Spettacolo e News”


La fabbrica fu fondata a Vienna nel 1919 da Wilhelm Wohleber (Heidelberg 1890 – 1950) e nel 1924 incominciò la commercializzazione delle prime radio che erano un assemblaggio di moduli provenienti da altri marchi con altri di produzione propria. La piccola industria che inizialmente si chiamava “Radiola” denominava i suoi prodotti in maniera differente come Aeriola, Aerophon, Radioglobe, Radiopa prese nel 1927 l’unico e definitivo titolo di Minerva in quanto Radiola era un marchio registrato dalla statunitense RCA e Aeriola registrato dalla Westinghouse. Nel 1936, la S.A. Ind. Luigi Cozzi dell’Aquila di Milano, avvia la produzione di apparecchi radio Minerva, su licenza della casa madre austriaca. Inizialmente, i modelli italiani erano identici ai rispettivi apparecchi austriaci ma, successivamente, la produzione italiana ebbe dopo poco tempo uno sviluppo indipendente dalla casa madre per riuscire a far breccia nel gusto del consumatore italiano soprattutto all’indomani dell’Anschluss, nel 1938 quando la Minerva Austria si vide costretta a produrre solamente ciò che il Reich comandava e cioè alla costruzione del DKE (Deutscher Kleinempfänger) e del VE (Volksempfänger), le famose radio di Hitler. Quando la Minerva austriaca viene acquisita da Grundig, anche lo stabilimento italiano subirà la stessa sorte, venendo definitivamente chiuso nel 1980.