a cura della Redazione “Fumetto Story”


Oltre ottanta anni fa cominciava la carriera del mago più famoso dei fumetti. Le sue doti, il portamento e il suo stile inconfondibile hanno permesso al mago di passare dalla carta stampata al teatro, dalla radio alla televisione, sempre rigorosamente con il frac, una mantellina e un cappello a cilindro Era il 1934 quando l’invincibile mago Mandrake fece la sua prima apparizione nelle strisce dei giornali statunitensi. Da quel momento il prestigiatore ha ipnotizzato i lettori e la ‘magia’ non è mai sparita. Con il bastone che all’occorrenza diventa bacchetta magica, i numeri da illusionista per disorientare i nemici, Mandrake è diventato il mago più famoso dei fumetti. Le sue doti, il portamento e il suo stile inconfondibile hanno permesso al personaggio – ideato da Lee Falk e poi disegnato da Phil Davis – di passare dalla carta stampata al teatro, dalla radio alla televisione, sempre rigorosamente con il frac, una mantellina e un cappello a cilindro. Il mago investigatore ha imparato tutti i trucchi del mestiere frequentando una misteriosa scuola riservata a pochi eletti e nascosta tra le cime dell’Himalaya. Nelle sue avventure, Mandrake, chiamato a risolvere intricati misteri, è accompagnato dal fido Lothar, un gigantesco africano originario della Nubia, forte come dieci uomini e vestito con una pelle di leopardo e un fez rosso a coprire il testone calvo. Al fianco di Mandrake c’è anche la sua affascinante compagna, Narda, sempre elegantissima, mentre l’avversario da sconfiggere, sempre e comunque, è ‘Il Cobra’, ex amico e compagno di studi in Tibet che però ha scelto la magia nera e la stregoneria. Lee Falk per il suo personaggio si ispirò a un mago realmente esistito, tale Leon Mandrake, che si accordò con l’autore affinché questi non rivelasse mai la sua fonte di ispirazione, per poter sfruttare la popolarità del personaggio. In Italia Mandrake arrivò nel 1935, ospitato dal settimanale a fumetti L’Avventuroso, che già aveva lanciato altri grandi protagonisti dei cartoon americani come Flash Gordon e Secret Agent X-9. La storia d’esordio si intitolava ‘Mandrake, l’uomo del mistero’. Il successo fu immediato anche nel nostro Paese, tanto che al Mago d’oltreoceano venne dedicata anche una rivista a cui ha collaborato alle copertine, tra gli altri, il grande illustratore e autore di fumetti Guido Buzzelli.


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