a cura della Redazione GreenMe


Ostracizzare un partner significa ignorarlo, schiacciarlo ed escluderlo perché percepito come “troppo forte” da un compagno che manifesta invece un’arrogante debolezza.

“Ostracismo” è una parola che oggi non si usa molto spesso e che evoca, ai più, ricordi legati alle lezioni di storia greca a scuola. La parola designa infatti una particolare punizione di tipo politico che veniva utilizzata nell’antica Atene. Si trattava di un esilio temporaneo o di un’esclusione dalla vita politica per circa dieci anni e non corrispondeva necessariamente a un reato: era un modo per allontanare figure pericolose, magari troppo influenti o sgradite al potere. Una specie di isolamento preventivo per chi “brillasse” troppo (e quindi potesse, idealmente, trasformarsi in un tiranno)

Bene, che c’entra l’ostracismo con la coppia? A qualche psicologo è venuto in mente di riutilizzare questa parola per descrivere alcune dinamiche presenti nei legami “storti”, quando uno dei due partner riafferma con mezzi discutibili la propria supremazia finendo per “esiliare” sottilmente l’altro.

Questo esilio prende la forma del non-ascolto e del silenzio. Ostracizzare il partner significa rivolgergli il cosiddetto “trattamento del silenzio” oppure non prestare ascolto ai suoi bisogni, escludendolo di fatto non solo dai processi decisionali della coppia ma anche dalla comunione emotiva che ogni sana relazione dovrebbe presentare.

Come riconoscere questo ostracismo? Ecco alcuni segnali.

  • Il partner “ostracizzante” si rifiuta di discutere per risolvere i conflitti. 

Il più importante segno di ostracismo nella coppia sta nel rifiuto di affrontare i problemi discutendoli insieme. Come nell’antica Grecia chi “brillava” troppo tramite l’ostracismo veniva messo da parte, allo stesso modo un partner debole e insicuro può rivelarsi tramite l’aggressione mascherata dell’esclusione. Ecco che i litigi non vengono sanati, le discussioni non possono aver luogo e le decisioni importanti diventano “off limits” per uno dei due partner.

  • Il trattamento del silenzio e le risposte monosillabi 

La non volontà di affrontare insieme i problemi, che spesso testimonia un senso di inferiorità mal vissuto da parte di colui che ostracizza, si rivela in comportamenti passivo-aggressivi come il celeberrimo “trattamento del silenzio”: si ignora il partner non rivolgendogli la parola o rispondendo al massimo a monosillabi.

  • Evitamento fisico e visivo 

Anche l’evitamento fisico e la fuga dal contatto visivo fanno parte del quadro di ostracismo che andiamo descrivendo.

  • Esclusione o assenteismo dagli eventi sociali 

Non partecipare agli eventi sociali del partner o escluderlo dai propri potrebbe non essere un segnale positivo. È pur vero che in una coppia è necessario mantenere gli spazi personali di ciascuno, ma snobbare continuamente le occasioni sociali, lavorative e personali nelle quali il partner desidererebbe partecipazione e presenza da parte del compagno/a significa inviare un segnale sottile che dice: “i tuoi amici, i tuoi successi, la tua vita non sono importanti”. Ci sono casi e casi, naturalmente, ma è bene prestare attenzione a segnali come questo.

  • Mancanza di sostegno nei progetti personali

Come detto prima, una coppia non è fatta solo dal rapporto a due. È importante fornire sostegno al partner incoraggiandolo e “festeggiandolo” quando raggiunge i propri traguardi personali. L’ostracismo, che nasce nell’antica Grecia come antidoto contro la tirannia, si è manifestato già allora come uno strumento che rischiava di escludere continuamente i troppo bravi, i troppo forti, i troppo rivoluzionari, sgraditi a un gruppo di potere “medio” che si nutriva dell’invidia per il prestigio altrui. Anche nella coppia questo può accadere: ecco che un partner intelligente, bravo nel lavoro, ricco di idee e progetti finisce per essere schiacciato tramite questo abuso sottile proprio da chi dovrebbe amarlo e invece teme la sua forza.

È molto importante che chi è “ostracizzato” in amore si renda conto del tipo di dinamica che sta vivendo, in modo da poter adottare le giuste contromisure. Anche se l’amore non è alieno ai giochi di potere, cosa che riguarda qualsiasi relazione umana, quando si arriva all’ostracismo significa che nella coppia è entrato uno squilibrio forse troppo forte per essere sanato.


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