a cura della Redazione “Spettacolo e News”
Dal 1957 e fino al 1965 i formaggini Mio (piace, Nutre, Diverte) regalavano in ogni confezione le mitiche e bellissime figurine animate, muovendole si ottenevano due inquadrature diverse. Ce n’erano diverse serie, ognuna composta da 6 a 12 soggetti l’una. Le serie raffiguravano le fiabe, gli animali, gli sport, le automobili, la notte santa, le lettere dell’alfabeto figurate, eccetera. Sul retro un breve testo raccontava la fiaba o spiegava la figura. Dovevano essere circa 300 in totale. Qui sopra e sotto potete vederne alcune. Ma il regalo più mitico di tutti del formaggio Mio che ne fece un grande successo di vendita furono le figurine Plasteco dei personaggi dei cartoni animati in plasticapiatta da attaccare con il sapone sui vetri, in regalo in ogni confezione. Le figurine di plastica non erano una novità per i bambini italiani degli anni ’70, perché già dal 1965 erano reperibili nelle edicole le prime figurine di gomma, prodotte dalla ditta PLASTECO di Milano, raffiguranti i personaggi Disney. Tecnicamente, la figurina Plasteco era una sagomatura di plastica PVC bianca alta circa 10 centimetri e spessa pochi millimetri con una leggera imbottitura. Era serigrafata su un lato con il personaggio della serie e termosaldata sui bordi. La sua caratteristica è che si poteva attaccare alle pareti lisce di frigo o piastrelle bagnandola sul retro con un po’ di acqua e sapone. Naturalmente, quando l’acqua e sapone asciugavano, le figurine cadevano a terra. Le serie prodotte e diffuse furono infinite e utilizzarono tutti i personaggi Disney e tutti i personaggi dei cartoni animati di allora. Nei primi anni ’70 anche il Corrierino realizzò le proprie Plasteco, con personaggi immaginifici (come Flash Gordon), epopee storiche (come la serie Far West con il mega-poster su cui appiccicarle) e personaggi del corrrierino (come Ciccibum e il suo mondo). Mi riferisco a quella moltitudine di personaggi usciti da fiabe, cartoni animati e fumetti, stampati su un PVC coloratissimo dall’anima di gommapiuma, dal caratteristico e indimenticato odore di canotto. Distribuiti nel corso degli anni ’60 e nei primi anni ’70 nelle confezioni da 3 dei noti formaggini, riscossero un enorme successo presso l’infanzia di allora. Erano oggetto di collezione e scambio come le normali figurine, ma anche prezioso strumento di gioco perchè si prestavano a svariate applicazioni.

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