di Pippo Ferraro


Oggi parleremo di un ciclista che ha lasciato il segno negli annali statistici.
Lance Armstrong,atleta statunitense nato nel Texas nel 1971. E’ stato corridore professionista dal 1992 al 2011,ha riportato un numero considerevole di vittorie ma soprattutto ben 7 Tour De France consecutivi. Saremmo difronte ad un autentico superman se non ci fosse l’altra faccia della medaglia.
Andiamo con ordine.Nel’93 diventa campione del mondo professionisti su strada,dopo una dura gara ad Oslo.Dopo alcuni successi di tappa al Giro e al Tour,nel ’96 vince la Freccia Vallone.
Nell’autunno dello stesso anno gli viene diagnosticato un cancro ai testicoli
Per due anni Armstrong lotta strenuamente e nel’98 sconfigge la terribile malattia.
Da quel momento ci sara’ un nuovo Lance Armstrong.Ne esce un atleta diverso e quasi imbattibile,come plasmato di kryptonite.Un Robocop della bicicletta.
Decide di puntare dritto al Tour.In quegli anni scarseggiano i campioni,Pantani ha vinto l’anno prima e da battaglia fin che puo’.
Dal 1999 al 2005 sono sette giri di Francia praticamente senza storia,fatta eccezione quello del 2003 dove il tedesco Jan Ullrich perde per un solo minuto la corsa.
In tutti gli altri assistiamo quasi con monotonia allo strapotere dell’americano.
In salita sembra che abbia gia’ iniziato la discesa mentre gli altri ciclisti hanno la lingua che arriva al manubrio,a cronometro e’ una motoretta,insomma una superiorita’ talmente schiacciante da non poter non destare qualche sospetto,malgrado il livello degli avversari sia modesto.
Il caso prende corpo quando,prima un giornalista americano e poi uno francese,fanno in modo che l’agenzia dell’antiping francese chieda di rianalizzare le analisi delle urine del tour del ’99.
Armstrong rifiuta il consenso mentre la vicenda comincia a sollevare polvere.
Due suoi ex compagni di squadra,anche loro implicati,confessano di essere a conoscenza delle pratiche poco lecite del ciclista statunitense.Un medico,Michele Ferrari,con cui collabora Armstrong,viene accusato e poi inibito a vita dall’esercizio della professione,per frode sportiva e doping.Prima che la giustizia sportiva faccia il suo corso,Armstrong ha il tempo di aggiudicarsi anche i Tour del 2004 e del 2005.
Nel 2010 un altro tassello si aggiunge all’inchiesta,nel 2000 ,si viene a sapere,il ciclista ha donato 100.000 euro all’UCI,unione ciclistica internazionale,non senza uno scopo.
Il 24 agosto 2012 l’USADA,agenzia antidoping americana,per prima ufficializza la squalifica a vita di Lance Armstrong togliendogli tutti i risultati ottenuti dal 1998 in poi.Seguita dall’UCI che conferma quanto deciso dall’USADA e il CIO,comitato olimpico internazionale,che revoca anche il bronzo conquistato a ai giochi olimpici di Sydney da Armstrong nella prova a cronometro.
Nel 2013,intervistato da Oprah Winfrey,il texano ammette di aver fatto uso di sostanze dopanti sia durante il periodo in cui vinse i suoi sette tour, sia durante il periodo precedente al cancro.
Purtroppo questa e’ una storia che non fa onore al ciclismo e allo sport in generale.
Altrettanto spiacevole e’ riconoscere che non e’ un episodio isolato,altri ce ne sono stati e ce ne sono.
Questo rimane pero’ forse il piu’ sensazionale,quello che ha sconcertato maggiormente tutti gli appassionati della bicicletta.