a cura della Redazione Spazio Interattivo


Situata tra Lazio e Toscana, Acquapendente è uno dei centri di grande interesse turistico della Tuscia. La sua posizione strategica consente infatti di ammirare sia i tesori locali, che di raggiungere in poco tempo Orvieto, Lago di Bolsena, Siena e tanto altro. Su di un colle che domina dall’alto l’intero abitato di Acquapendente, si trova la Torre dell’ orologio, anche detta del Barbarossa e appartenente alla rocca voluta da Enrico IV nel XII sec. e ora completamente distrutta. La città dalle affascinanti fattezze medievali, offre moltissimi scorci pittoreschi ed edifici di grande pregio, sia storico che architettonico. Visitare Acquapendente, significa riscoprire un territorio antico, pieno di bellezza, in cui la storia antica si fonde con la cultura del gusto. Sono molte infatti le manifestazioni che caratterizzano il territorio di Acquapendente, tra cui scopriamo la Festa Contadina, una manifestazione fatta all’ insegna della riscoperta della città. Musei aperti anche la notte, spettacoli folkloristici, mercatini e passeggiate nel borgo antico.

Storia di Acquapendente

Acquapendente, città posta nell’estremo nord del Lazio, quasi al confine con Umbria e Toscana, deve il suo nome al fatto di essere situata nei pressi di numerose piccole cascatelle che confluiscono nel fiume Paglia.

Le origini di questa cittadina non sono del tutto chiare: c’è chi ipotizza che nel suo territorio esistesse un centro etrusco abitato poi dai romani e chi invece sostiene che la nascita vera e propria del nucleo urbano sia da attribuirsi intorno al IX e il X sec.

Il piccolo borgo si sviluppò presto grazie alla sua posizione strategica lungo la Via Francigena, arteria che collegava Roma, i territori franchi dei carolingi e i passi germanici.

La Città, cinta da mura, ormai in gran parte distrutte, conserva ancora tre Porte, fra cui porta Romana, detta Torre Julia de Jacopo.

La porta fu chiamata in questo modo per ricordare le gesta di una donna coraggiosa che nel 1550, mentre le milizie del Conte Orsini attaccavano Acquapendente, riuscì a chiudere la Porta, impedendo l’accesso alla città.

Eventi Acquapendente

  • Festa della Madonna in fiore: evento festeggiato in Maggio in cui, meravigliosi mosaici di petali e foglie, i famosi Pugnaloni, adornano le strade della città, in un tripudio di colori.
  • Festa contadina: questo evento di agosto è l’occasione per riscoprire la città, con musei aperti anche di notte, spettacoli e tanto altro.
  • Sagra delle pappardelle al cinghiale: nella seconda decade di agosto, ad Acquapendente, torna la Sagra del Cinghiale, con un ricco menù a base di cinghiale e tanto divertimento.
  • Sagra della fregnaccia: in occasione dei festeggiamenti del Carnevale, si può gustare la famosa “fregnaccia”, una focaccia dal sapore particolare, a metà tra il dolce ed il salato.
  • Presepi in Vetrina: durante il periodo natalizio si svolge il concorso “Presepi in Vetrina”, in cui si sfidano nella realizzazione del Presepe, tutti gli esercizi commerciali del Comune di Acquapendente.

Prodotti tipici di Sutri

  • Farro del Pungolo: Questo tipo di farro è una varietà prodotta ad Acquapendente. Viene chiamato anche “frumento vestito”, perché al momento della trebbiatura, la cariosside rimane ricoperta dalla glume.
  • Fagiolo verdolino: Il Fagiolo Verdolino è un prodotto tipico dell’ Alta Tuscia. La semina avviene nella prima quindicina di Maggio, mentre la raccolta tra metà luglio ed i primi di agosto. E’ un fagiolo di medie dimensioni e colore grigio-verde.
  • Olio Extravergine di Oliva: L’olio extravergine di oliva, proviene dagli olivi della Riserva Naturale di Monte Rufeno. E’ un olio dal gusto deciso e un sapore pieno, con un retrogusto piccante. Ottimo da gustare sul pane e come condimento.
  • Biscotto di Sant’ Antonio: E’ il tipico pane dolce a forma di treccia del paese, la cui ricetta viene tramandata di madre in figlia.
  • Miele: Il Miele di Monte Rufeno è stato classificato come “Millefiori”. Questo miele è uno dei più pregiati ed è completamente privo di agenti inquinanti, poiché prodotto in una zona lontana dai centri urbani ed industriali.
  • Imbriachelle: Ottime ciambelle fatte con il vino, che vengono realizzate soprattutto durante le festività natalizie.
  • Frignaccia: Frittella dal sapore a metà tra il dolce ed il salato, tipica del periodo carnevalesco.

 Fonte : “mytuscia”