a cura della Redazione di Treff Club50


Sono molte le persone che scelgono di invecchiare senza figli. Le motivazioni che portano a tale scelta sono diverse, ma non sempre si è soddisfatti di aver preso una decisione del genere.

Cominciamo col dire che un figlio non va visto come una compagnia, né come un prolungamento di sé stessi o, men che mai, come un antidoto alla solitudine, soprattutto in età matura. Un figlio è un essere umano che deve essere guidato ed accompagnato a sviluppare le sue potenzialità perché possa raggiungere una propria vita autonoma e indipendente.

Certo, da una parte le persone senza figli ci sembrano più giovani, sane e in forma, perché hanno più tempo da dedicare a sé stesse e godono di un benessere fisico e mentale che certamente ne allunga la prospettiva di vita. A patto, ovviamente, che la scelta di non avere figli sia stata volontaria o comunque pienamente accettata.

A coloro che hanno preso la decisione consapevole di non avere figli viene spesso attribuita l’etichetta di carrieristi egoisti ed egocentrici. È anche per questo motivo che le coppie che pur desiderando dei figli, non hanno potuto averne, soffrono anche per non essere riusciti a conformarsi alle convenzioni sociali. La mancanza di figli, a qualsiasi motivo sia dovuta, viene infatti ancora stigmatizzata negativamente.

La vecchiaia è una condizione comune a tutti gli esseri umani, ma non si finisce in compagnia solo perché si hanno dei figli. Eppure chi non ha mai ascoltato almeno una volta la frase: “non avrai nessuno che si prenderà cura di te quando sarai anziano o malato”.

Non credo che questo sia un motivo sufficiente per avere dei figli. 

Le persone fanno figli per salvare il loro matrimonio, perché vogliono qualcuno che si prenda cura di loro nella loro vecchiaia, perché vogliono assicurare la prosecuzione del proprio patrimonio genetico e perché sono soli. Nessuna di queste ragioni è valida, a mio avviso.

I bambini crescono e diventano chi vogliono essere, e fanno quello che vogliono fare. Non ci sono garanzie che si prenderanno cura dei genitori, che li ameranno, e faranno loro visita.

L’unica vera ragione per avere un figlio è sentirsi davvero pronti a dedicare la vita a crescere e amare quel bambino al di sopra di ogni altra cosa.

I figli stressano, sono fonti di preoccupazioni, mettono a dura prova i nervi, mandano a monte i nostri progetti, però ci mantengono anche giovani, ci mettono di fronte al meglio e al peggio di noi stessi, a volte ci mostrano quanto siamo ridicoli, vecchi, superati e contraddittori, facendoci scoprire cose nuove del mondo, tenendoci al passo coi tempi. Con i figli si ha la possibilità di aprirsi al futuro, a quelle novità che solo il susseguirsi generazionale permette di seguire; e senza figli solo un adeguato network sociale può garantire le stesse possibilità.

Fonte : Club50 – art. a cura di Emilia31


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