a cura della Redazione “Il Postalista”
Tra i molteplici, benefici, aspetti legati all’incremento della rete ferroviaria dopo l’unità d’Italia, va evidenziato quello della crescente collaborazione tra la Direzione Generale delle Poste e le varie Amministrazioni ferroviarie (1) per l’esecuzione del servizio postale su rotaia.
Nel corso dei decenni successivi lo sviluppo assume sempre maggiori proporzioni, si potenziano i rapporti tra gli Enti e, conseguentemente, si affinano norme e disposizioni.
Le istruzioni relative al Servizio Postale sulle Ferrovie pubblicate nel Bollettino n .14 del 1888 rappresentano una adeguata sintesi della materia, una sorta di Testo Unico che regola il servizio di cui trattasi nei rapporti tra la posta e le ferrovie anzidette.
IL PRONTUARIO
Verso la fine del 1878 l’Amministrazione Postale si accorda con i Fratelli Pozzo di Torino, già proprietari-editori dell’Indicatore Ufficiale delle Strade Ferrate, affinché diventino editori e stampatori di un prontuario contenente gli orari dei servizi dei procaccia. La pubblicazione vedrà la luce dal gennaio successivo con decorrenza mensile.
La G.U. del Regno d’Italia n. 1 del 2 gennaio 1879 pubblica il seguente avviso della Direzione Generale delle Poste:
Allo scopo di fornire al pubblico ed agli uffici governativi la esatta indicazione del movimento delle corrispondenze sulle vie ordinarie in relazione a quello sulle ferrovie, l’Indicatore Ufficiale delle Strade Ferrate, Navigazione, Poste e Telegrafi, pubblicherà mensilmente, a cominciare dal corrente gennaio, un prontuario degli orari di tutti i servizi di procaccia dipendenti dall’Amministrazione Postale.
Come indicato nell’articolo 66 del Servizio Postale sulle ferrovie contenuto nel Bullettino Postale n. 14/1888 i procaccia sono soggetti delegati dall’Amministrazione delle Regie Poste per la consegna e per il ricevimento della corrispondenza postale da trasportarsi o trasportata a mezzo del personale ferroviario.
Il Prontuario è una completa fonte d’informazioni sui collegamenti locali e ci ragguaglia su aspetti del servizio postale poco conosciuti o noti in maniera frammentaria.
Esso è di facile consultazione e la disposizione dei dati rende agevole la ricerca.
Preciso solo che l’indicazione vett. (vettura) deve intendersi riferita alla carrozza.
Infatti, a pagina 43 della Relazione statistica 1887-88, 1888-89 trattando della percorrenza giornaliera pei trasporti postali mediante procaccia, leggiamo che essi avvengono a piedi, a cavallo, in carrozza, in barca od in tramvia.
Alberto Longinotti
05-11-2020
NOTE
1) – In quegli anni le ferrovie italiane erano gestite principalmente da due società: le Strade Ferrate del Mediterraneo, Rete Mediterranea e le Strade Ferrate Meridionali poi Rete Adriatica. Due società minori si occupavano della rete siciliana (Strade Ferrate della Sicilia, o Rete Sicula) e di quella sarda (Rete Sarda).
BIBLIOGRAFIA
Fonti a stampa (rintracciate in internet)
Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia n. 1 del 2.1.1979.
Ministero delle Poste e dei Telegrafi. Bullettino Postale n. 14 del 1888.
Ministero delle Poste e dei Telegrafi. Prima Relazione Statistica riguardante il Servizio Postale durante gli esercizi 1887-88 e 1888-89 ecc.– Tip. Cecchini, Roma 1890
L’utilizzo di una carta geografica/stradale con le linee ferroviarie può essere d’aiuto.
A titolo d’esempio: pagina 29 del Prontuario linea Pavia – Cremona – Legnago – Monselice.
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Articolo di Alberto Longinotti
Il Postalista
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