a cura della Redazione “Teatro e Cultura”


Il ‘600 è il secolo del teatro . In Spagna si afferma Lope de Vega. In Inghilterra Shakespeare . In Italia raggiunge il successo non con la commedia e la tragedia bensì con la commedia dell’arte e il melodramma. Trionfò soprattutto nelle grandi città : Venezia , Firenze, Roma, Napoli. Vengono utilizzati locali chiusi per rappresentare le varie opere: le “stanze” dotate di un palcoscenico. Gli spettatori sono ammessi solo pagando un biglietto d’ingresso.

in Italia si sviluppano la commedia e il melodramma perché le opere affidate al gesto e alla musica si sottraevano alla censura più facilmente dei testi letterari.
Questa forma d’arte ( il teatro) trionfa perché è più adatta ad esprimere la nuova sensibilità e la nuova concezione del mondo. Il tetro era considerato ” gran teatro del mondo”.
Il teatro in Spagna : “ La figura di Don Giovanni” in Tirso de Molina . Su Don Giovanni si incentra la figura del seduttore, l’uomo che con ogni tipo di inganno, seduce la donna che poi abbandonerà. “La vita è sogno” e le altre opere di Calderon de la Barca. Il tema della vita-sogno o del mondo –teatro è tipico del Barocco.
“La vita è sogno” cioè apparenza , finzione. Dominano nel mondo rappresentato la fine delle certezze e il disinganno. L’antidoto per sconfiggere il male è il libero arbitrio che può sconfiggere la spinta degli istinti e addolcire le leggi del potere.
Il teatro in Francia
: Corneille e la tragedia. Mentre in Inghilterra e Spagna c’erano già teatri stabili e teatri pubblici , a Parigi c’era soltanto un teatro : l’Hotel de Bourgogne. Fu Luigi XIII ( nel 1629) ad autorizzare i “Commedianti del re”a
formare una compagnia stabile, e cinque anni dopo Richelieu ne fa nascere una seconda presso il Teatro di Marais favorendo la competizione e la rivalità fra le due. Il pubblico comincia a cambiare: oltre a borghesi e popolari ora frequentano i teatri anche i nobili, le persone colte e le signore dell’alta società. Questo pubblico richiede da parte degli autori maggiore impegno culturale, ideologico e politico. Si creano così le condizioni per il grande
sviluppo del teatro francese, che fu favorito dall’appoggio del re, che vedeva nel teatro la possibilità
di poter sviluppare una propria politica culturale. Il teatro diventa una vera e propria istituzione statale.
Il vero fondatore del teatro francese fu Pierre Corneille. Pur vivendo lontano da Parigi egli appare assai sensibile al tema dell’autorità del sovrano e della necessaria subordinazione delle volontà singole a quella del re. ( E’ il periodo dell’instaurazione da parte di Richelieu , di uno stato assoluto e centralizzato).
Racine e la Fedra, capolavoro del teatro della ragione.
Racine dà un contributo decisivo alla fondazione di un teatro della ragione e alla svolta classicista sia sul piano formale sia su quello dei contenuti. Sul piano formale egli ripudia, vedendovi un senso di irrazionalità, l’invettiva metaforica del teatro manierista e barocco e si rifà in modo scrupoloso alle regole aristoteliche. La vicenda dura solo un giorno; l’azione è semplice; in primo piano sono poste le passioni dei personaggi principali che precipitano verso la soluzione finale. Sul piano dei contenuti egli si ispira agli autori classici, sia greci ( Euripide specialmente) sia latini ( Seneca, Virgilio) e deriva i suoi argomenti dal mondo greco-romano. “ Fedra “: Racine mette in scena il conflitto tra passione e ragione , tra civiltà e natura. I suoi personaggi vengono travolti dalla passione: l’eros spesso nei suoi drammi ha una funzione distruttiva. Racine indaga la violenza e la contraddittorietà delle pulsioni più profonde e proibite. Data la tematica, il linguaggio è estremamente ridotto, castigato; scarsa è la presenza delle
metafore e di altre figure retoriche.
La commedia in Francia: Moliere
Fu il fondatore della commedia moderna. Moliere è un osservatore attento dei meccanismi sociali e psicologici; è uno spirito critico e anticonformista e attraverso le sue commedie , conduce una battaglia contro l’intolleranza e l’ipocrisia. Sul piano formale, il teatro di Moliere , è essenzialmente di azione, basato sul movimento e sulla vivacità delle battute; sul piano dei contenuti, Moliere è un grande realista , un osservatore attento dei meccanismi sociali, dei costumi e delle psicologie come della caratterizzazione sociale e culturale del linguaggio; sul piano della moralità e dell’ ideologia , Moliere è uno spirito critico e anticonformista. Deriva da qui l’identificazione fra ragione e natura e la loro difesa contro quanti vogliono soffocare i diritti naturali, con la conseguente critica dell’intolleranza e dell’ipocrisia. Le sue ” maschere” rivelano la trasformazione degli stati d’animo dei personaggi , sempre analizzati nella loro psicologia. Moliere è importante in Francia così come Golgon sarà importante in Italia.

Fonte : “studenti.it” – “skuola.net”