di Fausta Mancini (Associazione ProsperaPoggio)


Una bellissima ed emozionante rappresentazione del “Presepe vivente di Poggio Sannita” si è tiene un pomeriggio nel periodo di Natale nel centro alto molisano. Ideata, realizzata e prodotta da una bravissima e determinata Fausta Mancini, che coinvolgendo con molta passione, familiari, amici e volontari; con l’apporto logistico del Comune, è riesce a superare le tante difficoltà organizzative. Nel dicembre del 2017 ne è scaturita una manifestazione riuscitissima, premiato da un grande successo di pubblico che lungo tutto il percorso-passeggiata ha accompagnato Gesù e Maria prima dell’arrivo alla capanna. Spettatori che hanno manifestato con tantissimi applausi il proprio gradimento. Il Presepe (premiato anche dalle condizioni climatiche) ha trovato la sua location nelle piazze, nelle strade e nei vicoli di Poggio mai apparsi tanto suggestivi. Partendo da piazza XVII aprile risalendo corso Umberto I°, piazza Trento e Trieste arrivando in via Castellano, trasformata per intero nella “Piccola Betlemme”, al termine della quale era posta la capanna della natività. Il cast straordinario in tutti i suoi numerosi componenti (oltre 50 i partecipanti) a cominciare dalla Sacra Famiglia con il dolcissimo Gesù bambino, la splendida Maria ed il mite Giuseppe con tanto di asinello; proseguendo con l’ Arcangelo Gabriele, Elisabetta, i Re Magi, Erode, il censore, il centurione, le odalische ed i tantissimi figuranti (fra cui si sono segnalati bravissimi bambini alcuni dei quali anche con bellissime mamme al seguito) tutti a riprodurre ogni sorta di personaggio o attività quotidiana, dando, molto opportunamente, alla rappresentazione una cornice incantevole quanto fondamentale per la sua riuscita. I personaggi scelti tra persone comuni, non solo di Poggio, eccezionalmente professionali hanno preparato l’evento con accuratezza e meticolosità, diverse le prove e le registrazioni audio. Costumi curatissimi, ricostruzioni sceniche riuscite e temi musicali appropriati hanno completato l’opera. Al termine non sono mancati panettone e vin brulé per tutti.




Gli articoli di “Poggio Sannita”

Lascia un commento