a cura della Redazione “Fumetto Story”


Il mio nome è Mark. Astuto come una volpe e inafferrabile come un fantasma, corre fra le foreste del Canada con i suoi Lupi! Gran parte del fascino delle imprese del Comandante Mark e dei suoi Lupi dell’Ontario va sicuramente addebitato all’abilità degli autori, Pietro Sartoris, Dario Guzzon e Giovanni Sinchetto, riuniti sotto la sigla EsseGesse, nel caratterizzare non soltanto il prim’attore, ma anche i comprimari della serie.

Sullo sfondo della guerra che, nella seconda metà del Diciottesimo secolo, vide gli americani combattere per l’indipendenza dagli Inglesi, il nostro Comandante ci viene presentato subito come bello e coraggioso, aitante e invincibile, ma senza l’antipatia che, spesso, nasce dalla superiorità del protagonista nei confronti del mondo che lo circonda. Mark è sicuro di sé quel tanto che basta a farne un eroe e a infonderci fiducia; ha un’esperienza eccezionale nel suo campo (la lotta senza quartiere contro i soldati di Sua Maestà Britannica), che mette a frutto in ogni occasione, sempre con successo. Per questo, il suo nome incute terrore e sgomento nelle fila dei sostenitori della Corona e a nulla servono taglie, ricatti, tranelli, imboscate, trabocchetti, inganni…

Astuto come una volpe e inafferrabile come un fantasma, Mark sembra immortale. Immortale come i simboli che incarna: quelli della giustizia e della libertà! Accanto a lui si muovono i fedelissimi Lupi dell’Ontario, un gruppo di formidabili guerriglieri, composto da uomini e donne venuti da ogni dove, di tutte le età e di tutte le estrazioni sociali, gente con una storia diversa alle spalle ma unita da un unico grande desiderio: lottare per conquistarsi il diritto di vivere liberi! E ogni volta che, fra le foreste del Canada, risuonerà il loro canto (“Dell’Ontario i lupi siam, per l’America lottiam, trema, trema, Giubba Rossa, l’ora è ormai della riscossa!”), gli odiati invasori avranno di che tremare!