a cura di Sigfrido Junior Hobel (Project Tuscia)


Passeggiando nei boschi attorno Bomarzo, ci si può imbattere in una suggestiva radura boschiva che custodisce le rovine dell’abitato medievale di Santa Cecilia. Il nome deriva dalla chiesetta rupestre che domina lo scenario di cui ancora oggi possiamo ammirare il perimetro, il pilastro che reggeva l’altare, numerosi sarcofagi e sepolture antropomorfe incise nella pietra. La strada per raggiungere il posto è ricca di sorprese, tra cui una piccola via cava, molto ben conservata, che tramite gradoni incisi nella pietra agevola la ripida discesa dell’impervio costone roccioso.
Santa Cecilia era circondata da un piccolo abitato; perimetri di edifici, pilastri, nicchie e pestatole, sono testimoni ancora una volta di una zona vissuta intensamente nel passato
Rimane un mistero il motivo ed il momento in cui il piccolo centro fu abbandonato rimanendo così invariato fino ai nostri giorni.

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