di Tiziana Mignosa


I cerchi
(Sulle note di “Lasciarsi mai” di Enzo Ferraro)

Arrancando
camminando o volando
arriverà il tempo in cui
sul perimetro del semicerchio
i passi traballanti
con uno scontro
o un soave abbraccio
lo sbadiglio del primo punto incontreranno
Cerchi più ampi
o assai piccini
leggeri o pesanti come massi
tutti diversi tra di loro
lentamente o all’improvviso
si formano per scomparire
nella via che a casa riconduce
Cicli che si concludono
vengono ancora percepiti come porte
che arcigne si serrano sulla terra
creando temporali
e inverni freddi e neri
ma sono invece fiori
che magnifici si schiudono
sui giardini profumati di altre dimensioni

“…ogni distacco è traumatico perché siamo fatti di Amore e ancora non siamo consapevoli che tutto ciò che stiamo vivendo, magnifico sogno o incubo che sia, è sempre e solo un sogno…”