a cura della Redazione Focus Junior


Tanti studi hanno dimostrato che i cani sono animali intelligenti, ma una nuova ricerca li ha messi alla prova anche sul saper fare di conto. E ancora una volta i nostri amici a quattro zampe ci hanno sorpreso.

Intelligenza cani

Che i cani siano intelligenti è ormai provato da tanti studi scientifici, se mai ce ne fosse stato bisogno, ma adesso una nuova ricerca della Emory University di Atlanta (USA) ha scoperto che sanno anche, come si dice, far di conto. O meglio: sono in grado di comprendere la numerosità degli oggetti senza bisogno – come in altre occasioni – di alcun addestramento. 

Il numero dei puntini. Per giungere a questo risultato, i ricercatori hanno utilizzato undici cani di razze diverse e senza alcun addestramento, monitorando la loro attività cerebrale con la risonanza magnetica funzionale. Durante l’esperimento ai cani veniva mostrato uno schermo con una quantità di puntini che variava. Analizzando i risultati delle risonanze, si è visto che in otto degli undici cani la corteccia parieto-temporale si attivava maggiormente quando il numero dei puntini cambiava rispetto a quando rimaneva costante.

Questione di cervello. Ma non solo: osservando il comportamento dei neuroni i ricercatori hanno potuto riscontrare come il variare delle quantità di puntini attivasse aree cerebrali molto simili a quelle che se ne occupano nel cervello della nostra specie. Questo dimostra che nei cani la numerosità, cioè la sensibilità di base alle informazioni numeriche, è innata. 


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