a cura di Carlo Orlandi (Playerdue Lighting) – Giuseppe Santagata (Fotografiaartistica.it)


La fotografia in bianco e nero ha un fascino unico e senza tempo. Il suo stile classico e minimalista rimane uno dei più apprezzati in fotografia. In questo articolo guida scopriremo tutte le tecniche e i trucchi per fotografare delle fantastiche fotografie in bianco e nero.

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Cos’è la fotografia in bianco e nero?

La luce assoluta e la sua totale assenza sono gli estremi della tavolozza di chi si approccia a fotografare in bianco e nero. Il bianco è formato dalla somma di tutti i colori dello spettro elettromagnetico. Nella psicologia del colore, il bianco è il colore della purezza, simbolo dell’assoluto. Il bianco dà una sensazione di pace, luce e positività, ma può generare sensazioni opposte come il silenzio, il vuoto e la freddezza. Il nero rappresenta l’assenza di colore, quando un corpo assorbe tutti i colori dello spettro senza rifletterne nessuno. Il nero è solitamente associato a negatività, paura, ignoto, ma è anche un colore elegante che comunica autorità e sicurezza. Tra questi due opposti vi sono diverse tonalità di grigi (scala di grigi) che consentono di creare accattivanti sfumature che semplificano la realtà del mondo rendendo le immagini interessanti, nostalgiche e piacevoli.

scala dei grigi da nero a bianco fotografia in bianco e nero

Storia della fotografia in bianco e nero e colori

L’uso della fotografia a colori o in bianco e nero non dipende solo da standard tecnici e professionali, ma anche da convenzioni estetiche e culturali, stili e preferenze.

Il procedimento fotografico nasce in bianco e nero. La prima immagine fotografica in bianco e nero è una immagine di 16,5 x 20,5 cm realizzata da Niépce tra il 4 giugno e il 18 luglio del 1827. La foto è intitolata “Vista dalla finestra di le Gras” (Point de vue du Gras – View from the Study Window at Maison du Gras).

prima fotografia in bianco e nero della storia

Al giorno d’oggi fare fotografie a colori appare facile e scontato. Tuttavia, la ricerca di un procedimento semplice ed economico per fotografare a colori è stata larga e difficile. La fotografia a colori divenne pratica solo dopo che i produttori di pellicole inventarono dei procedimenti più semplici da sviluppare. Kodak ha rivoluzionato la fotografia a colori con il rilascio dell’ormai leggendario Kodachrome nel 1936, una pellicola a inversione di colore, che ha permesso di catturare immagini altamente dettagliate nella piena, espressiva, cromaticità e successivamente con la pellicola Ektachrome negli anni ’40. Tuttavia, la “fotografia seria”, quella documentaria e artistica rimase per lungo tempo appannaggio delle foto in bianco e nero. Le foto a colori vennero usate nella fotografia commerciale e dagli amatori. Solo a partire dagli anni 50 alcuni fotografi come Ernst Haas, Saul Leiter, Steven Shore, Joel Meyerowitz, Helen Levitt e William Eggleston iniziarono a usare il colore in campo a artistico e documentario. Questo passaggio dal bianco e nero al colore ha segnato, anche, un passaggio a una sempre più spinta poetica della quotidianità, una ricerca della bellezza nascosta nella vita di tutti i giorni. Le cose sono profondamente cambiate al giorno d’oggi. Scattare oggi in bianco e nero ora comporta una decisione estetica deliberata che vuole evidenziare le particolarità di questo procedimento.

Impara dai grandi maestri del bianco e nero

Prima di iniziare a fare foto, ti consiglio di guardare il lavoro dei grandi maestri della fotografia che hanno lavorato in bianco e nero. Osservando il loro lavoro, non si smette mai d’imparare. Puoi guardare le straordinarie fotografie di strada nella Hong Kong degli anni anni ’50 e ’60 di Fan Ho, le poetiche immagini di Pedro Raota, le famose fotografie di paesaggi in bianco e nero di Ansel Adams, l’eleganza di Jeanloup Sieff, la precisione di Edward Weston, le sperimentazioni di Bill Brandt e gli attimi decisivi di Henri Cartier-Bresson e tanti altri.

Fotografare in bianco e nero paesaggi foto monocromatica scala di grigi

Immagini che funzionano in bianco e nero o a colori

Vi siete mai chiesti il perché alcune foto funzionano bene in bianco e nero e non a colori o viceversa. Le immagini in bianco e nero evidenziano alcuni elementi che nella fotografia a colori vengono posti in secondo piano dai contrasti di colore. Ad esempio, una foto di una pianta verde con bacche rosse avrà molto contrasto in una immagine a colore, e attirerà immediatamente la nostra vista, ma se la convertiamo in sfumature di grigio, la stessa immagine apparirà opaca. I verdi e i rossi diventeranno infatti dei toni di grigio simili, lasciando la scena con poco contrasto tonale.

Imparare a vedere in bianco e nero

Per ottenere una buona fotografia in bianco e nero non è sufficiente convertire semplicemente una foto digitale a colori in bianco e nero o scattare con una pellicola in bianco e nero. Se vogliamo scattare delle fotografie in bianco e nero attraenti, dobbiamo pensare in termini di luci e ombre. Dovremmo allenare il nostro occhio a vedere il mondo che ci circonda in bianco e nero, a soffermarci sugli elementi fondamentali della fotografia monocromatica e capire come sfruttare il contrasto di grigi a nostro favore. Una lezione importante è che i colori con luminosità simile (e quelli che sono uno accanto all’altro sulla ruota dei colori) daranno come risultato dei toni di grigio simili, rendendo la scena fotografata piatta.

come imparare a vedere in bianco e nero per migliorare in fotografia

Fonte : fotografiaartistica.it di Giuseppe Santagata