di Adriano Casissa


Dal Blog di Adriano :

Ho effettuato la registrazione a Facebook il giorno 29 luglio 2008 e la  mia prima azione è stata stringere amicizia con il caro Ilie, un tempo genovese poi trasferitosi a Dublino ed ex proprietario del pc con il quale sto scrivendo. All’epoca il social network non era esattamente ciò che oggi è diventato ma non intendo assolutamente entrare nel merito dei pro e contro di questa evoluzione (?) e mi limiterò ad argomentare quanto scritto nel titolo del presente post.

In quegli anni si scriveva in terza persona rispondendo alla domanda “a cosa stai pensando?” tutt’ora formulata nel campo di testo ma ora felicemente trascurata dopo un lungo periodo di “al fatto che me ne starei volentieri a letto” e post simili. Il sistema di messaggistica era integrato ma si limitava a mettere in contatto gli utenti; in pratica era semplicemente una chat.

Con l’avvento dell’era mobile e relativa App, dopo una fase di abbinamento tra bacheca e messaggi, apparve un avviso “dal giorno x per continuare a chattare dovrai installare l’apposita applicazione chiamata Messenger” .Arrivando ai nostri giorni “l’apposita applicazione” oltre ai normali messaggi diretti propina una interminabile sequenza di annunci automatici tipo:

  • Saluta il tuo nuovo amico di Facebook
  • Mario ti sta salutando! Saluta Mario!
  • Peppino ti ha inviato un allegato (che generalmente è una gif animata)

A questi tormentoni automatici andiamo ad aggiungere:

  • “Di a tutti i tuoi contatti che Tizio Caio è un profilo falso e se accetti l’amicizia il tuo smartphone verrà infettato ed entro due ore te lo ritroverai in casa a mangiare quello che hai nel frigo”
  • “Gli alieni sono tra noi, vengono in pace, questo documento lo comprova, fallo girare”
  • “Prestiti immediati a tassi bassissimi disponibili anche a pluri protestati che vivono sotto ai ponti”

Per le suddette ed altre mille ragioni che preferisco evitare in questo post per non dilungarmi ancora una volta provo a lanciare un accorato appello direttamente da questo blog in modo da poterlo pubblicare e ripubblicare su Facebook :

NON SCRIVETEMI MESSAGGI PRIVATI TRAMITE MESSENGER PERCHÈ NON LI LEGGO
ED HO APPENA DISINSTALLATO L’APPLICAZIONE DALLO SMARTPHONE
SONO SEMPRE ONLINE TRAMITE WHATSAPP

Se siete presenti nella mia rubrica il gioco è fatto. Se non lo siete, aggiungervi è un attimo.
Se invece volete mantenere l’anonimato telefonico motivo per cui evitate WhatsApp e usate Messenger è un problema vostro per cui potete scrivermi una email.

Spero di non aver offeso nessuno e in caso contrario me ne scuso immediatamente, ma vivendo e lavorando online devo trovare continue strategie di sopravvivenza.

Un tempo la minaccia si chiamava SPAM …ora MESSAGGISTICA ISTANTANEA…….