a cura di Carlo Nicotera


Elis Regina Carvalho Costa nasce a Porto Alegre nel 1945 da una famiglia operaia; incomincia a cantare professionalmente a dodici anni in uno show televisivo intitolato “Clube de Guri”nel quale rimane per due anni trasformandola in una piccola celebrità. In questo periodo infatti firma un contratto con una casa discografica, realizzando – a soli quindici anni – il suo primo album. Si trasferisce a Rio e nel 1965 canta la controversa “Arrastao”al primo Festival di musica popolare della città; l’esibizione fa scandalo perché Elis si dispone sul palco nella posa di Gesù in Croce, ma le consente di diventare la più grande cantante brasiliana del momento a soli ventun anni.


La sua carriera – toccata solo parzialmente dal regime totalitario in vigore a quel tempo– non ha segni di arresto fino agli anni Settanta, anni in cui viene per esempio realizzato ELIS & TOM, che vede la partecipazione di Jobim e che viene considerato dai critici come il miglior prodotto di musica pop brasiliana di tutti i tempi. Nonostante la carriera proceda a gonfie vele, la vita personale non è altrettanto rosea: due matrimoni falliti – da cui ha tre figli – la portano a diventare dipendente dalle droghe. Nel 1982 si risposta per la terza volta e contemporaneamente firma un nuovo contratto discografico: sfortunatamente il 19 gennaio 1982 – a soli trentasei anni- viene trovata morta per una dose letale di alcol e cocaina.
Alcuni giorni dopo la sua morte viene celebrato un concerto in sua memoria a cui partecipano più di centomila persone.