di Buty (Marcuccio Butiniello)


E’ RITRATTO

Li gomiti appoggiatti
su ’na mezza porta
e ’n venticello,
je smove li capelli.

Er viso è raggrinzito
e bruno de colore,
pare ‘na noce secca
messa ar zole.

Zigomi defòra e naso sfino
e sotto que’a fronte,
occhi affossati e “Spenti”
stanno in ombra.

Ronza ’n moscone,
pare ’n motore,
“Lui”resta fermo e fisso
guarda fòra.

Ognuno che llì passa
se strufina l’occhi,
nu’ zà s’è ‘nn Omo vero
o s’è ’n ritratto!.

Butiniello nato a Poggio Sannita il 10/09/1950 ,nome d’arte “Buty”, ha da sempre avuto una speciale predilezione per la poesia, inizialmente da semplice lettore, in seguito cimentandosi nello scrivere rime soprattutto in romanesco (sua lingua di adozione) con lo sguardo puntato preferibilmente sulla realtà quotidiana, analizzando gli aspetti più crudi della società, sottolineandone ingiustizie, ambiguità e paradossi, con escursioni satiriche prendendo di mira i potenti e il mondo politico in generale.

” io non sono poeta e nemmeno sono scrittore, racconto solo quello che mi detta il cuore, come ho scritto in una delle mie composizioni “