a cura della Redazione di Club50-Plus


Arrivate alla mezza età, accade spesso che le donne si rendano conto che la vita sessuale vissuta fino a quel momento non sia stata in definitiva così appagante.

“Alla ricerca della lussuria perduta”, così potrebbe chiamarsi il viaggio di scoperta che le donne di mezza età stanno facendo ultimamente. Almeno, questa è l’impressione che si ha guardando la cinematografia e i libri più recenti: c’è la formidabile Julie Delpy nel ruolo di Justine, che si chiede nella serie Netflix “Al limite” perché nel suo matrimonio non c’è più sesso. Anche la coppia sposata Joy e Alan, protagonisti della serie britannica “Wanderlust”, hanno un problema: “La nostra vita sessuale è diventata inaccettabilmente noiosa”, esclama disperata Joy, proponendo di “aprire” la relazione di coppia.

Il desiderio c’è!

Non solo nelle serie tv, ma anche nella vita reale, le donne intorno ai 50 anni cominciano a chiedersi se ciò che hanno vissuto sotto le lenzuola fino a quel momento sia veramente tutto quello a cui possono aspirare.

Purtroppo gli studi condotti sul desiderio (o sulla mancanza dello stesso) nelle donne over cinquanta sono pochi. La dottoressa Holly Thomas dell’Università di Pittsburgh, riassume così i risultati di un suo studio: “In contrasto con la letteratura precedente, secondo cui l’importanza del sesso diminuisce per le donne nella mezza età, abbiamo scoperto che per un quarto delle donne il sesso continua invece ad essere molto importante anche nella seconda metà della vita”. I ricercatori dell’Università Humboldt di Berlino e della Vrije Universiteit di Amsterdam in un loro studio a lungo termine hanno determinato che l’importanza del sesso tra le 55-65enni è addirittura cresciuta negli ultimi 20 anni e l’aumento delle donne single sono state il fattore trainante. Ma a fronte di un incremento dell’importanza, non si è verificato un miglioramento della qualità della pratica sessuale.

Se una donna è insoddisfatta della propria vita sessuale, vorrebbe parlarne, questo è assodato. Purtroppo, se la relazione con il partner è felice sotto altri aspetti e se ci sono dei figli, spesso la paura di mettere in discussione più del voluto, la trattiene dal trattare l’argomento. Quindi sceglie di tacere o parlarne solo occasionalmente per il bene della pace e della tranquillità famigliare. La terapista sessuale M. Büttner afferma che: “Molte donne hanno rinunciato al tema dell’orgasmo secondo il motto: non succederà comunque… e non è poi così importante.”

Orgasm gap

Le donne raggiungono l’orgasmo meno spesso degli uomini, specialmente in caso di rapporti eterosessuali. Secondo lo studio, solo il 65% delle donne eterosessuali raggiunge l’orgasmo durante il sesso, mentre l’86% delle donne lesbiche e il 95% degli uomini eterosessuali sì. Ma quali sono le ragioni di questo cosiddetto “orgasm gap”?

Prima di tutto, ci sono i molti pensieri, l’estenuante lista di cose da fare. Quando la lista della spesa o il compleanno della suocera vengono improvvisamente alla mente mentre si fa l’amore, l’eccitazione spesso crolla come un castello di carte. Il terapista sessuale Büttner conosce questo problema e lo identifica come un segnale di molto stress e suggerisce di alleggerire il proprio carico quotidiano. Questo suona spesso tanto logico quanto impossibile.

Ma Büttner ha anche un’altra teoria: “Forse il carosello di pensieri ha anche lo scopo di distrarre. Se penso al bucato o alla lista della spesa durante il sesso, è più facile che dire a mio marito che quello che sta facendo non funziona”. Un sondaggio americano, secondo il quale solo il 21% delle donne ha raggiunto l’orgasmo durante il sesso, ha indagato sulle cause, ed è risultato che queste donne si sentivano “bloccate dentro”, che il loro partner non si prendeva abbastanza tempo. Ma un uomo come può sapere cosa desidera la sua donna se lei non glielo dice?  

Parlare di sesso è difficile per la maggior parte delle persone. La mancanza di comunicazione è il più grande ostacolo. Nella nostra società, c’è la strana idea che il sesso può fare a meno delle parole e che solo così potrà essere coinvolgente e appassionato. Quasi nessuna coppia esprime all’inizio di una relazione i propri desideri e fantasie in materia sessuale, il che ha come conseguenza che, a un certo punto, le coppie si stabiliscono senza parlarne sul minimo comune denominatore. Dopo 20 anni, è ovvio che cadano nella noia e nella routine.

Il piacere femminile.

La grande maggioranza delle donne può raggiungere l’orgasmo, ha solo bisogno di qualcosa di diverso dai 5,4 minuti medi di sesso penetrativo. In altre parole, le donne hanno bisogno di tempo, di un riscaldamento sia fisico che emozionale. Non basta accarezzare rapidamente il clitoride con le mani fredde! Il corpo femminile deve aprirsi durante la penetrazione, deve lasciare entrare qualcuno – ci vuole fiducia. Quando una donna sente di essere nelle mani giuste, può lasciarsi andare – e quindi venire più facilmente. Le donne che raggiungono l’orgasmo più spesso, impiegano da mezz’ora a un’ora per fare sesso, lo sanno bene i terapisti sessuali.

Le fantasie sessuali femminili.

Le fantasie sessuali sono un’altra tappa importante nella ricerca della lussuria perduta, perché come sappiamo, il sesso non avviene solo con i genitali ma anche e soprattutto nella mente.

Quando un terapista chiede alle pazienti che lamentano mancanza di desiderio: “Avete mai avuto esperienze particolarmente piacevoli?”, spesso si accorge che per alcune donne, la sessualità è come una tela bianca. Quando domanda che tipo di sesso vorrebbero fare, non hanno idee né fantasie. Questa mancanza si spiega principalmente con l’educazione che le donne hanno ricevuto fin da bambine.

Non amano parlare di sesso, non hanno una terminologia per le loro parti private, non tutte sanno come sono fatte e si masturbano meno spesso degli uomini. Inoltre molte hanno interiorizzato il ruolo di preda da sedurre e conquistare. Meglio essere una santerellina che “una poco di buono”, meglio reprimere la propria sessualità che finire etichettati come “donne dai facili costumi”: qualcosa del genere sembra aleggiare nella testa di molte donne ancora oggi.

Gli uomini sono esseri sessuali, le donne invece non sono così, ma devono essere conquistate, possono vivere bene anche senza sesso, molte sono frigide, riservate e soprattutto sono molto complicate. Queste sono state le teorie che hanno avuto la prevalenza nella scienza sessuale per molto tempo; non a caso la maggioranza degli studiosi era di sesso maschile. In realtà possiamo concludere che il desiderio delle donne non è complicato, è solo diverso.

A differenza degli uomini, le donne possiedono un organo sotto forma di clitoride che serve esclusivamente per il piacere sessuale; inoltre, una donna può avere orgasmi multipli più facilmente di un uomo. L’idea che le donne siano esseri meno sessuali degli uomini sembra a questo punto davvero sbagliata.

Fonte : Club50-plus.it – art. a cura di Emilia31