a cura della Redazione di “Buonissimo”
Quando decidiamo di cucinare un dolce sappiamo che, oltre al tempo e alla pazienza, potremmo incontrare degli ostacoli. Uno fra questi è dato dal nostro impasto che, spesso umidiccio, potrebbe tendersi ad attaccare come anche a non lievitare o cose di questo genere.
Ecco come possiamo fare per evitare che il nostro dolce venga rovinato proprio dal fatto di essersi attaccato alla teglia.
Sono diversi i trucchetti che possiamo utilizzare, proviamo a vederli uno per uno.
- Metodo 1: Il più scontato, naturalmente, è quello base di utilizzare la carta forno. Del resto nasce proprio per questa ragione. Sarà sufficiente infatti versarci sopra l’impasto, cuocere ed una volta pronto il nostro dolce la carta si rimuoverà da sola. Il più facile.
- Metodo 2: Se però ci fosse terminata la carta forno potremmo ovviare imburrando la teglia in ogni suo punto utilizzando del burro ammorbidito. E’ il vecchio e più classico metodo e sempre funzionante anche se naturalmente dovremo tenere in considerazione che il dolce potrebbe diventare un po’ troppo grasso.
- Metodo 3: Forse però questo non lo conoscete, si tratta di procedere imburrando la teglia ma aggiungendoci un paio di cucchiai di pan grattato che faremo scivolare sul fondo e sui lati della teglia creando un rivestimento in cui verseremo il composto del dolce.
Ma qual è la differenza tra gli ultimi 2 punti? Sostanzialmente l’ultimo è il metodo preferibile per tutti quei dolci che sono alti come struttura, pensiamo al ciambellone classico per esempio, questo perché l’uso del pangrattato consentirà la doratura senza che venga bruciato.
Quindi se siete proprio sprovvisti di carta forno valutate la dimensione del vostro dolce e optate per la soluzione 2 o quella successiva.
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