a cura di Carlo Orlandi (Playerdue Lighting) – Giuseppe Santagata (Fotografiaartistica.it)
La neve che ricopre un paesaggio può offrire un’incredibile opportunità per catturare delle meravigliose fotografie. Tuttavia, se hai già provato a fare fotografie di paesaggi innevati o dei fiocchi di neve che cadono dal cielo, ti sarai reso conto che fotografare la neve comporta una serie di problemi e di difficolta tecniche.
Tecniche e trucchi per fotografare neve e paesaggi innevati
Fotografare la neve richiede diversi preparativi e tecniche specifiche per non incorrere in errori che comportano immagini sovraesposte, neve di color bluastro, luci spente e danni all’attrezzatura. In questa guida scopriremo trucchi e consigli per fotografare la neve e i paesaggi innevati al meglio.
Esposizione di una foto con neve
Tutti gli esposimetri, siano interni alla fotocamera, che esposimetri esterni, sono progettati per leggere un grigio al 18% (cosiddetto grigio medio). Qualunque cosa stiano misurando, restituiscono, infatti, informazioni per esporre quel soggetto in modo che sia reso come un grigio medio. Questo sistema funziona perfettamente per la maggior parte dei soggetti. Tuttavia, nel caso della neve questo procedimento comporta dei problemi perché l’esposimetro ci fornisce informazioni per rendere la neve come un grigio medio e non come un bianco brillante. Pertanto, a seconda delle condizioni di illuminazione e del tipo di situazione nevosa che si sta fotografando, potrebbero essere necessari da 1 a 4 stop di esposizione aggiuntivi. Per ovviare a questa problematica possiamo usare la compensazione dell’esposizione.
Modalità manuale o priorità di diaframmi
La modalità manuale offre il pieno controllo delle impostazioni. Puoi ottenere il massimo dai tuoi scatti impostando tutto come desideri. Tuttavia se fa troppo freddo, potresti preferire utilizzare il minor numero di regolazioni della fotocamera. In questo caso, una buona opzione rimane quella di scegliere la modalità priorità diaframma. La priorità di diaframma è una funzione che consente l’impostazione automatica del tempo di apertura dell’otturatore, in relazione all’apertura del diaframma che viene impostata dall’utente.ovvero imposteremo un valore di apertura tale da avere la profondità di campo necessaria e la fotocamera regolerà automaticamente la velocità dell’otturatore e l’ISO.
Scattare in formato Raw
Catturare l’esposizione e la temperatura del colore corrette quando la scena del paesaggio e innevata e bianca può essere complicato. L’impostazione del formato di registrazione Raw consente un maggior margine in post produzione, rispetto ai limiti che darebbe un immagine in Jpeg.
Guarda Istogramma della immagine
Un istogramma è un grafico che rappresenta in forma schematica in che modo sono distribuiti i pixel scuri e quelli luminosi in una data immagine digitale. In una condizione di neve, dove la luce riflette da molte parti, diventa difficile valutare una immagine fotografica attraverso lo schermo LCD della fotocamera. Meglio affidarsi alla lettura dell’istogramma dell’immagine. Le fotocamere più nuove consentono di prendere semplicemente visione dell’istogramma già dalla fotocamera. Saper leggere un istogramma ci permetterà di valutare le immagini da una prospettiva diversa e di vedere se stiamo esponendo le nostre immagini in modo adequato.
Bilanciamento del bianco in situazioni di neve
Trovare il bilanciamento del bianco corretto mentre si fotografa la neve può essere complicato. Le immagini della neve ci restituiscono delle tonalità e dominanti diverse. Dobbiamo pertanto correggere il bilanciamento del bianco delle immagini che scattiamo. In questo caso se optiamo per un bilanciamento del bianco manuale non possiamo usare un cartoncino grigio neutro (18%), ma un punto che corrisponda al bianco della neve. L’uso del Raw ci consente di scegliere il punto anche in post produzione.
Problemi di Autofocus
Quando una scena e’ molto bianca può essere difficile per la fotocamere trovare i punti per mettere a fuoco. In molti casi il motore di messa a fuoco continuerà ad andare avanti e indietro senza trovare i punti di focus. Cerchiamo pertanto di facilitare il compito dell’autofocus cercando elementi di contrasto nella scena (parti scure o colorate) per mettere a fuoco. In molti casi risulta preferibile la messa a fuoco manuale. È possibile utilizzare la live view per ingrandire l’immagine e verificare che la messa a fuoco sia accurata.
Attrezzatura fotografia e problematiche di neve e freddo
Protezione della fotocamera
La resistenza di una fotocamera agli agenti atmosferici, dipende da modello a modello. Situazioni di neve e freddo, tuttavia, portano al limite le condizioni di utilizzo della nostra attrezzatura. È consigliabile, quando scattiamo foto sulla neve, avere a portata di mano dei panni in microfibra per la pulizia delle lenti. Infatti, dobbiamo pulire l’obiettivo e il corpo macchina spesso per evitare che l’umidità possa congelarsi e formare un sottile strato di ghiaccio. Un’altra problematica relativa al freddo è quella relativa alla durata delle batterie. A temperature molto basse le batterie riducono drasticamente la loro durata. Per questo motivo è consigliabile portare almeno una batteria di riserva. In condizioni di temperatura sotto lo zero, consiglio di tenere le batterie di riserva nella tasca del cappotto, in modo che venga riscaldata dal nostro calore corporeo e di cambiarla regolarmente con quella nella fotocamera, in modo da non fare scendere le due mai sotto un certo livello di temperatura. Se sta nevicando dobbiamo, inoltre, proteggere la nostra attrezzatura. Consigliabile usare busta di plastica con un elastico per proteggere il corpo macchina, lasciando l’obiettivo libero o comprare delle coperture antipioggia progettate specificamente per fotocamere.
Paraluce, filtri e guanti
Consigliabile montare il paraluce nell’obiettivo della fotocamera. La neve riflette molta luce, soprattutto con un tempo soleggiato. Ciò può provocare sfocature o riflessi indesiderati nelle immagini. Mettendo un paraluce eviteremo questi problemi, impedendo che i bagliori possano raggiungere il sensore della fotocamera.
Potrebbe essere utile usare a protezione della lente un filtro UV o trasparente per proteggere l’elemento anteriore dell’obiettivo dall’umidità. Un filtro polarizzatore può aiutare, inoltre, a ridurre al minimo i riflessi della neve e del ghiaccio. Inoltre l’uso di questo filtro ci aiuterà nello scurire il cielo e nell’aumentare la saturazione della nostra immagine fotografica.
Quando ci troviamo in una situazione di neve diventa molto complicato cambiare un obiettivo senza creare condensa. Perciò potrebbe essere sconsigliato avvalersi di una lente fissa e optare per un più agevole obiettivo zoom che permette un’ampia gamma di lunghezze focali senza crearci problemi di cambio di lente.
Utilizzare la fotocamera in situazioni di freddo può essere difficile. Dobbiamo mantenere le nostre mani calde, ma allo stesso tempo avere libertà di movimento per non avere intralcio nella scelta dei parametri e nello scatto. Per questo consiglio di usare allo stesso tempo due tipi di guanti, da mettere uno sopra l’altro. Sotto dei guanti super fini tattili, e sopra dei guanti da neve. Quando scattiamo possiamo togliere il guanto da neve e usare il fino per ruotare agevolmente le rondelle e schiacciare i pulsanti, senza che la mano si congeli.
Condensa
Passare da un luogo caldo a uno freddo, o viceversa, può creare problemi di condensa nella fotocamera. Quando fotocamere e obiettivi passano da un ambiente freddo si possono avere problemi di condensa. La condensa è dovuta al rapido cambiamento di temperatura e porta alla formazione di acqua sulle superfici che sono notevolmente più fredde/calde rispetto all’aria circostante. Si tratta dello stesso fenomeno che sperimentiamo quando indossiamo degli occhiali da vista nei cambi bruschi di temperatura. L’unica soluzione per evitare questa problematica e’ quella di evitare i passaggi bruschi di temperature e lasciare acclimatare l’attrezzatura.
Composizione
Nelle fotografie di neve dobbiamo essere bravi a usare le distese bianche a nostro vantaggio. Lo sfondo bianco può essere uno sfondo piacevole e pulito per i nostri scatti. Tuttavia i paesaggi bianchi richiedono una particolare attenzione nella composizione fotografica.
Cerca dei modi per incorporare un primo piano nelle tue immagini. Ciò contribuirà ad aggiungere un senso di profondità e prospettiva alle tue foto. Prova a cogliere macchie di colore e zone scure che possono donare di contrasto e linee all’immagine. Questo aiuterà a rompere la monotonia della distesa bianca e aggiungerà punti di interesse all’immagine. I giorni di neve offrono un’occasione perfetta anche per alcuni scatti ravvicinati (particolari o su immagini macro).
Durante il giorno, la neve riflette il sole e agisce come una seconda fonte di luce, producendo ombre dure e luci soffuse. La golden hour è uno dei momenti migliori per scattare immagini innevate. La luce dorata del mattino o del tramonto può aggiungere un atmosfera calda alle composizioni invernali.
Fotografare la neve che cade
Nella fotografie della neve che cade possiamo o congelare la neve utilizzando una velocità dell’otturatore elevata o accentuarne il movimento utilizzando una velocità dell’otturatore ridotta. A seconda di dove finiscono le macchie di neve nel fotogramma, i risultati possono o non possono essere gradevoli. Se il tuo obiettivo è creare un effetto bokeh, avrai bisogno di un obiettivo luminoso. È necessaria un’ampia apertura, infatti, per creare l’effetto bokeh. Un teleobiettivo potrebbe essere in grado di creare bokeh anche con un numero f un po ‘più piccolo. Quando cade la neve, metti a fuoco la fotocamera sul soggetto. Possiamo anche utilizzare un flash per rendere i fiocchi di neve più visibili in primo piano. Altrimenti, abbiamo bisogno di utilizzare una velocità dell’otturatore elevata per congelare i fiocchi di neve nell’aria.
Fonte : fotografiaartistica.it di Giuseppe Santagata