a cura della Redazione di “A tutto notizie”


Novità in arrivo riguardo il bollo auto. Il governo Draghi ha deciso di ampliare la platea dei soggetti che potranno beneficiare delle esenzioni dal bollo auto introducendo nuove categorie di “privilegiati”, a cui spetta il rimborso di quanto già pagato.

Bollo auto: nuove esenzioni

La pandemia di Covid-19 ha generato una crisi economica senza precedenti. Pertanto il governo italiano, in collaborazione con le giunte di ogni singola Regione italiana e l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, ha messo a disposizione una serie di aiuti e di sostegni economici riconosciuti nei confronti di cittadini che presentano i requisiti e le condizioni obbligatorie previste per l’accesso a tali benefici.

Tra le varie agevolazioni introdotte dall’esecutivo rientrano anche esenzioni e rimborsi per quanto riguarda il pagamento del bollo auto.

Sono state infatti approvate alcune agevolazioni per il versamento della tassa automobilistica, dovuta con cadenza periodica da parte di tutti i cittadini che possiedono un’autovettura a motore.

Le novità introdotte dal governo

Molte Regioni italiane hanno già messo in atto misure di sostegno destinate ai contribuenti in difficoltà che non riescono a far fronte a tutti gli impegni con il fisco.

Alcune amministrazioni, a cui compete la gestione dei versamenti relativi alla tassa automobilistica, hanno confermato la proroga del versamento della tassa automobilistica spostando la data di scadenza. Hanno inoltre attivato delle specifiche esenzioni per evitare che diverse categorie debbano corrispondere la tassa.

Altre regioni hanno eliminato le sanzioni per coloro che pagano in ritardo.  La regione Lombardia ha stabilito dei rimborsi per tutti gli automobilisti che nel 2020 hanno pagato il bollo auto e che, causa motivi di lavoro, utilizzano un veicolo non potendo sfruttare i mezzi pubblici.

La principale novità introdotta dal governo è la pace fiscale per le cartelle esattoriali che si riferiscono ad uno specifico lasso temporale.

Verranno definitivamente cancellate diverse cartelle esattoriali legate a bolli ormai scaduti, ossia quelle emesse tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010. La cancellazione, a cui provvederanno le stesse autorità fiscali avvisando la regione di Competenza territoriale, riguarderà le cartelle di importo più basso di 5 mila euro. L’Agenzia delle Entrate, a partire dallo scorso 20 agosto, ha già iniziato ad attivare i controlli per stilare un elenco degli automobilisti che tra il 2000 e il 2010 hanno saltato il pagamento del bollo auto.