A cura de “L’avvocato in famiglia”


Diventa più facile liberarsi dai debiti? 

Il Dl Ristori, ora convertito in legge, potenzia l’istituto del sovraindebitamento e lo estende a famiglie, consumatori, professionisti e piccoli imprenditori.

Non tutti, però, potranno accedere a questa nuova possibilità: ne beneficeranno solo i “meritevoli”, cioè coloro che si sono indebitati, ma senza colpa grave. Sarà il giudice a stabilirlo, nell’ambito dell’apposita procedura da sovraindebitamento, che rimane invariata.Bisognerà quindi presentare una domanda al tribunale competente ed essere assistiti da un Occ (Organismo di composizione della crisi) che avrà il compito di redigere una relazione sui motivi dell’indebitamento e sulle concrete possibilità di restituzione.A quel punto, se emergerà che il debitore è del tutto incapiente, potrà essere liberato anche per l’intero importo, ma rimarrà “sotto osservazione” per i successivi 4 annidal’esdebitazione. Infatti, se durante quel periodo sopraggiungeranno nuove risorse, in una misura superiore al 10% della sua esposizione debitoria, il debitore dovrà dichiararle ed esse saranno utilizzate per saldare i vecchi creditori.

La nuova forma di liberazione dai debiti viene estesa ai membri della stessa famiglia(parenti entro il quarto grado e affini entro il secondo), che possono presentare un’unica domanda quando sono conviventi o se il sovraindebitamento ha un’origine comune. Inoltre, adesso, è considerato “consumatore” e, dunque, è ammesso alla procedura, anche il socio di una società di persone (come le Snc o le Sas) purché i suoi debiti siano estranei a quelli sociali.

I benefici riguarderanno anche le piccole imprese sotto la soglia di fallibilità ed i professionisti. Nella nuova forma di liberazione dai debiti, potrà rientrare, ad esempio, chi ha contratto debiti per costose cure mediche, chi non ha rimborsato un finanziamento o chi ha tributi non pagati .

https://i0.wp.com/www.avvocatoinfamiglia.com/wp-content/uploads/2020/12/legge-salva-suicidi-debito.jpg?ssl=1

Si ringrazia l’Associazione “Avvocato in famiglia” per la collaborazione. Fonte delle notizie dal sito www.avvocatoinfamiglia.com


Contatta “Avvocato in famiglia”