a cura della Redazione Digitale di MotoSportWeb


Forse in molti non conoscono il suo nome, ma Geoff Duke è stato un autentico precursore nel Motomondiale. Il pilota britannico ha letteralmente segnato un’epoca non soltanto grazie ai suoi numerosi successi, ma anche per la capacità di essere una vera star fuori dalla pista.

Nato il 29 marzo 1923 a St. Helens col nome di battesimo di Geoffrey Ernest, Geoff Duke inizia a correre nelle classi 350 e 500 nel 1950. Infatti, a quei tempi era possibile correre in più categorie in contemporanea, con la chance di vincere più gare nello stesso giorno. A bordo di una Norton centra i suoi due primi titoli mondiali nel ’51. Il Tourist Trophy e il GP delle Nazioni diventano i suoi principali terreni di conquista, nei quali Duke si rivela pressoché imbattibile. Nel 1953, Geoff decide di trasferirsi in Italia e di diventare un portacolori della Gilera, con risultati anche stavolta straordinari. Conquista l’iride altre tre volte nella classe 500, prima di centrare un altro mondiale nella 350. Conclude la sua carriera in pista tra NortonBMW e Benelli, ritirandosi all’età di 36 anni dopo dieci stagioni di grandi successi in giro per il mondo. Il suo palmares conclusivo parla chiaro, con la conquista di ben sei vittorie del campionato, ben 33 vittorie, 60 podi e 29 giri veloci su soli 82 gran premi disputati. Una media straordinaria, forse tra le migliori della storia del Motomondiale, per un uomo che ha segnato un’epoca fino alla sua morte, giunta il 1° maggio 2015 mentre era in una casa di riposo sull’Isola di Man.

LA CAPACITÀ DI DIVENTARE UNA VERA E PROPRIA STAR DELLE DUE RUOTE

La classe e la personalità di Geoff Duke andavano ben oltre i tracciati di tutto il mondo. Si narra che il pilota britannico fu il primo in assoluto ad essere equipaggiato in pista con una tuta da moto, diventando quindi un precursore per tutti i colleghi dei decenni successivi. Si trattava di un modello intero a pezzo unico, che si faceva apprezzare dal pubblico per un perfetto connubio di stile ed eleganza. Duke aveva anche una grande mentalità imprenditoriale. Infatti, dopo aver concluso la propria carriera in pista, aveva scelto di creare una Scuderia omonima tutta sua, annoverando tra gli altri nelle proprie file un giovanissimo Phil Read, futuro vincitore di ben sette titoli mondiali tra 250 e 500. Geoff si occupa dunque del settore dei trasporti sull’Isola di Man e viene dichiarato quale Leggenda del Motomondiale da parte della FIM nel 2002. Agli albori della sua brillante carriera, nel 1953, viene eletto quale Ufficiale dell’Impero Britannico. Una delle onorificenze più importanti del Regno Unito per un uomo che ha saputo portare una mentalità totalmente nuova in un mondo che dal suo avvento sarebbe diventato ben diverso rispetto al passato.