di Pippo Ferraro


Assegnata definitivamente la coppa Rimet al Brasile con la vittoria di Messico ’70,il trofeo cambia nome e diventa “coppa del mondo FIFA”.
L’Italia si classifica facilmente prima nel suo girone di qualificazione alla fase finale.
Si va a giocare nella Germania Ovest e contiamo sul tifo dei tanti italiani che vi risiedono.
Valcareggi e’ ancora sulla nostra panchina.La rosa dei giocatori che porta al mondiale e’ composta da alcuni giovani emergenti e da diversi veterani del Messico.

Insieme al Brasile ed ai padroni di casa, ci danno favoriti.L’eta’ media dei nostri atleti e’ piuttosto alta.Molti di loro arrivarono in cattive condizioni fisiche.
Zoff,imbattuto da piu’ di 1000 minuti, viene schierato titolare al posto di Albertosi.
Il nostro gruppo ci vede con Haiti,Argentina e Polonia. Il debutto avviene con i caraibici.Lo sconosciuto Sanon infila Zoff togliendogli la lunga imbattibilita’.Si riaffaccia lo spettro della Corea.Per fortuna Rivera trova il pareggio,poi grazie ad un loro autogol ed una rete di Anastasi vinciamo 3-1.


Contro l’Argentina offriamo una prestazione modesta e solo con l’aiuto di un altro autogol riusciamo a chiudere in parita’ l’incontro.Con la Polonia ci basta un pareggio per passare il turno.

Intanto all’interno del clan azzurro sono sorti vari contrasti anche verso l’allenatore, che uniti alla scarsa condizione fisica non ci fanno ben sperare.

I polacchi con il loro fantasista Deyna,vanno come rulli compressori.
Non tardiamo a capire che sara’ quasi impossibile spuntarla.Gli azzurri lenti e senza idee vengono battuti nettamente piu’ di quanto non dica il risultato 2-1.Altro mesto rientro in patria.


Il Brasile ormai senza Pele’ ed altri mostri sacri dei precedenti mondiali,mostra un notevole scadimento nella qualita’ del suo gioco.Passa il turno solo per la differenza reti.
Olanda e Germania Ovest non conoscono ostacoli e vanno dritto alla finale di Monaco di Baviera.
La Polonia batte il ridimensionato Brasile per il terzo posto. Insolito l’avvio della partita per il titolo mondiale.Al 1′ calcio di rigore per gli “orange” per atterramento di Cruijff.


Neeskens trasforma,1-0. Come sempre in quegli anni,bello e spettacolare il gioco dei tulipani ma,peccando di narcisismo, commettono l’errore di credere di aver chiuso la partita.I tedeschi,mai domi,ripartono a testa bassa e al 25′ ,sempre su rigore,rimettono il punteggio in parita’ con Breitner.
Muller,rapace dell’area di rigore, e’ sempre pronto ad approfittare di ogni pallone vagante e al 43′,con un guizzo dei suoi,segna il 2-1.La ripresa vede gli olandesi attaccare senza pero’ riuscire a recuperare lo svantaggio.La Germania Ovest e’ campione del mondo per la seconda volta.

Con il campionato ’74-’75 la Juventus consolida la sua gia’ forte formazione.
Arrivano Scirea e Gentile e ,con il resto della squadra ormai affiatato, vanno a formare l’ossatura non solo della Juventus ma anche della nazionale negli anni successivi.
Campionato combattuto ed il Napoli tiene testa ai bianconeri fino al termine finendo secondo a soli due punti.Pulici del Torino con 18 reti e’ goleador della stagione.Scudetto numero 16 per la “vecchia signora”.

La coppa dei campioni ’74-’75 si svolge senza squadre italiane.La Lazio campione d’Italia sconta una squalifica inflitta l’anno prima in coppa UEFA.Il Bayern Monaco domina incontrastato.
E’ un momento di assestamento generale.La prova di cio’ e’ che il modesto Leeds United arriva in finale contro i bavaresi.Due gol di Roth e Muller nella seconda meta’ del secondo tempo permettono al Bayern di conservare la coppa.