di Pippo Ferraro


Il Torino che fin dai primi anni ’70 aveva operato una ricostruzione della societa’ volta ad effettuare un salto di qualita’,artefice il presidente Pianelli,vede ricompensati i suoi sforzi al termine del campionato ’75-’76.

Guidato dal rampante Radice,forte di due attaccanti che formeranno una formidabile coppia,Pulici e Graziani e con un centrocampista dalle idee chiare,Sala,i granata staccano la Juventus di due punti e dopo 27 anni sono di nuovo campioni d’Italia.Paolo Pulici con 21 reti e’ capocannoniere per la seconda volta consecutiva.Scompare inaspettatamente dall’alta classifica la Lazio che finisce a lottare per la retrocessione.


La coppa dei Campioni ’75-’76 registra il terzo successo del Bayern Monaco.Anche i bavaresi possono cosi’ tenersi il trofeo per averlo vinto tre volte.
Un’altra formazione tedesca,il Borussia Monchengladbach,ferma il cammino della Juventus agli ottavi.A sorpresa arrivano in finale i francesi del Saint-Etienne.
Un gol del tedesco Roth decide l’incontro.

Il campionato ’76-’77 e’ passato alla storia come uno dei piu’ spettacolari ed incerti mai disputati. Il vulcanico presidente della Juve Boniperti,rinforza ancor di piu’ la difesa con l’innesto del giovane Cabrini.Non contento,opera una serie di cambiamenti che sorprendono tutti.

Come aveva puntato sullo sfortunato Picchi,cosi’ Boniperti pesca il l’emergente allenatore Trapattoni.Capello,centrocampista di classe,viene scambiato con il milanista Benetti,meno elegante ma con piu’ sostanza.Anastasi va all’Inter in cambio di Boninsegna,anche lui come Altafini anni prima al Napoli,ritenuto alla frutta.
La Juventus si presenta al via con una formazione che incute davvero timore a tutti.
Benetti e Boninsegna,sebbene non piu’ giovani,si rivelano utilissimi alla squadra.

Trapattoni costruisce una sorta di roccaforte in difesa.Zoff,Gentile,Cabrini,Scirea,Morini,Furino.
Tardelli con Benetti a centrocampo,Causio costruisce il gioco,mentre Bettega e Boninsegna in attacco sono micidiali.
I campioni in carica del Torino cambiano molto poco.Hanno un organico che funziona a perfezione e la coppa dei gemelli del gol,Pulici e Graziani,e’ una garanzia.
Assistiamo ad un torneo favoloso.Le due torinesi lottano gomito a gomito fino agli ultimi 30′ dell’ultima giornata.51 a 50 per la Juventus.Record di punti per entrambe le squadre.
Titolo numero 17 per i bianconeri.Graziani goleador con 21 centri.


La coppa campioni del Torino finisce agli ottavi di finale per opera del Borussia M’gladbach.
I tedeschi arrivano fino alla finale di Roma dove affrontano il Liverpool.
Vincono i Reds 3-1 e danno inizio ad una serie di vittorie di club inglesi in coppa dei Campioni.


La carriera in sintesi di uno degli allenatori più vincenti della storia della Juventus